Risposta al lettore Diego

Il vostro lettore Diego pone un quesito interessante che merita una risposta da ciascuno.
Diego pone la domanda in questi termini: “Da una parte un medico che prende 70 euro l'ora per vaccinare, che vi fa una anamnesi in 5 minuti senza avervi mai visto prima, che vi fa firmare l'accettazione incondizionata di tutte le responsabilità, che vi spiega pochissimo sia del consenso informato che del bugiardino che nemmeno lui ha letto, che non vi dà la possibilità di scegliere il vaccino che desiderate perché deve finire le scorte (i vaccini sono scaduti e sono stati "rinvigoriti" da una decisione dell'Aifa)...tutto questo senza guardarvi negli occhi perché deve guardare il portatile che si interpone tra voi e lui. Dall'altra parte un medico che si è fatto sospendere/radiare pur di non essere complice di questa "guerra" (come piace chiamarla a qualcuno), che ha seguito scienza e coscienza e che attraverso canali diversi si rende disponibile h24 per ascoltare e consigliare anche sconosciuti e che non può nemmeno denunciare le vergogne accadute in questi due anni. Bene... da chi vi fareste operare se fosse necessario per salvarvi la vita?”.

Io non ho dubbi, mi farei operare da uno dei medici che sta dando il proprio contributo per portare avanti la campagna vaccinale. Non so quanto guadagnino per il loro servizio, e non mi interessa più di tanto, so solo che fanno un lavoro estenuante, in condizioni non certo favorevoli. Ma quello che più apprezzo di loro è che hanno l’umiltà di credere nella comunità scientifica di cui fanno parte, credono e sono consapevoli del fatto che solo attraverso la vaccinazione possiamo alleviare la forza del contagio, e con il loro umile e impegnativo lavoro hanno formato un servizio che permette a ciascuno di noi che ne stiamo usufruendo di raggiungere due obiettivi: in primis diminuire di gran lunga la possibilità di morire per il contagio del virus e secondo, non meno importante, porre le basi per tornare verso una vita normale.
Al medico che sta “dall’altra parte e che si è fatto sospendere/radiare pur di non essere complice di questa "guerra" (come piace chiamarla a qualcuno), che ha seguito scienza e coscienza e che attraverso canali diversi si rende disponibile h24” (non si sa quanto guadagni all’ora) “per ascoltare e consigliare anche sconosciuti e che non può nemmeno denunciare le vergogne accadute in questi due anni”, a questo medico chiedo, cosa propone lei per vincere quella che evidentemente non è una guerra, diciamo allora per risolvere i problemi creati da questa pandemia?
Il mio grazie sincero ai medici, agli operatori sanitari, ai volontari che in questa situazione non si sono tirati indietro ma stanno contribuendo in modo costruttivo e efficiente alla soluzione del problema.
Lanfranco Consonni
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