Retesalute

Molto interessante ed esaustivo l'articolo scritto dai giornalisti Baiguini e Brambilla sulle vicende di Retesalute.
Soprattutto il passaggio che spiega come, con diverse e precise operazioni contabili, siano state stornate somme con la conseguenza dell'ottenimento di pareggi di bilancio di più esercizi.
È sostanzialmente sul motivo di queste operazioni che c'è necessità di chiarezza in quanto, sinteticamente, il pareggio di bilancio così ottenuto non ha fatto scattare il campanello d'allarme tra i soci, ovvero i Comuni, piuttosto che nell'organo di revisione.
Dopo tante vicissitudini, quasi concluse con l'approvazione del piano di riparto del passivo da parte di quasi tutti i Comuni, il diritto d'aver un quadro chiaro sulle motivazioni e sui fatti che hanno determinato costi per l'utenza inferiori a quelli sostenuti dall'Azienda Speciale, e quindi la necessità di ripianare, è sacrosanto.
Indipendentemente dal fatto che ormai la vicenda si stia avviando verso la conclusione.
Quindi è corretto che la giustizia faccia il suo corso a 360 gradi proprio allo scopo di far chiarezza, ed in modo assolutamente garantista per le persone coinvolte a qualsiasi titolo.
Però ora serve un nuovo corso, con un management nuovo e del tutto diverso dall'attuale. È questo che si aspettano i cittadini. Un netto taglio con un passato ed un presente gestionale che, nel bene e nel male, ha fatto il suo corso.
Che la gestione di Retesalute venga affidata a professionalità nuove e perché no, pagate il giusto per il lavoro che fanno e per le responsabilità che hanno.

Cordialità

Un lettore
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