Merate: l'ultimo dell'anno all'hub vaccinale in area Cazzaniga. Fino a 800 inoculazioni/giorno. Volontari e operatori infaticabili
Gli spazi, come prevedibile, non sono paragonabili a quelli messi a disposizione di Technoprobe. La fila di persone in attesa avviene sotto il portico a ridosso del bar e vi si arriva passando dal corridoio di accesso nei pressi del parco giochi.
I volontari smistano le persone facendole entrare nei due locali un tempo occupati dalla scuola d'arte: a sinistra i cittadini già in possesso di numero e in attesa di essere chiamati all'accettazione, per le "pratiche" davanti al medico e successivamente per l'inoculazione vera e propria; a destra la sala di osservazione per il quarto d'ora canonico dopo la puntura. Poi l'uscita da una seconda porta che, però, si "incrocia" con quella d'entrata.
Massimo Isetti, Giacomo Ventrice e Giuseppe Albani
Due operatori sanitari
Senza sosta i volontari danno informazioni, indirizzano le persone un po' smarrite, "intrattengono" con qualche chiacchiera coloro che, giunti senza prenotazione, hanno magari parecchio tempo da aspettare. Insomma anche in questo caso il loro ruolo si sta rivelando fondamentale e un prezioso supporto per gli operatori sanitari, impegnati invece per la parte più delicata, di anamnesi e di successiva assistenza al cittadino.
L'area di attesa prima dell'accettazione
L'accettazione
Tutti i giorni sono frenetici e stare con le mani in mano è impossibile. Ce ne sono poi alcuni particolarmente complessi, come quello odierno.
Da Vimercate, infatti, sono state diverse decine le persone giunte senza appuntamento. La chiusura del centro nel primo pomeriggio ha fatto riversare un numero importante di soggetti che si è faticato a gestire, proprio per la difficoltà di garantire a tutti la dose, essendo le scorte comunque contingentate.
L'area di osservazione post-vaccino
Prima delle 20 il centro non chiude. Anche quest'oggi mentre la maggior parte si starà preparando per il cenone, seppur in forma ridotta, volontari e operatori sanitari si chiuderanno alle spalle l'hub e andranno a casa, stanchi e con le occhiaie sul volto. Per farvi ritorno nel pomeriggio di Capodanno.
A loro, semplicemente, un grazie dal cuore.