Isetti scrive, la segreteria dell'assessore Terzi risponde

Buongiorno
non sono un pendolare ma Trenord è patetica. Disagi su disagi per lavoratori e studenti. Ritardi che non vengono rimborsati dai datori di lavoro. Forse in India sono messi peggio. VERGOGNA!
Saluti

Massimo Isetti

Gent. Sig. Isetti,

La ringraziamo per averci scritto in quanto questo ci permette di fornirle alcuni chiarimenti. Come forse saprà, mentre la gestione del servizio ferroviario è in capo a Trenord, le infrastrutture (reti, stazioni, ecc.), sono invece per la quasi totalità di RFI, società statale. L’efficienza dell'intero sistema dipende pertanto da molteplici fattori, e non solo dalle aziende di trasporto come Trenord ma anche dai gestori di rete (RFI e FN). Inoltre, l’andamento del servizio può essere determinato, in negativo, anche da una serie di cause che comprendono eventi esterni non prevedibili i quali possono determinare ritardi e soppressioni. La rete ferroviaria in Regione Lombardia si estende per oltre 1900 km, di cui la maggior parte di proprietà dello Stato (circa 1650 km) che è appunto in gestione ad RFI - Rete Ferroviaria Italiana (per inciso, il sistema ferroviario lombardo è caratterizzato da un’offerta che non ha pari in nessun’altra Regione italiana: per arrivare al numero di corse effettuate in Lombardia ogni giorno, circa 2300, dovremmo infatti sommare quelle giornalmente svolte in altre tre Regioni importanti come Veneto, Lazio e Piemonte).

Da Regione Lombardia dipende invece una parte limitata di rete, circa 320 km, in gestione a Ferrovienord. Su quest’ultima parte di rete la nostra Regione ha investito negli ultimi anni notevoli risorse per il potenziamento infrastrutturale. Solo lo scorso luglio, per esempio, abbiamo stanziato oltre 120 milioni di euro, che si aggiungono agli investimenti già previsti dal contratto di programma con Ferrovienord, che valgono qualcosa come 893 milioni, di cui 221 milioni di euro relativi a interventi già cantierati.

Come Regione, teniamo quanto Lei, visto anche le risorse da noi erogate (non ultimo, ricordiamo anche i circa 2 miliardi di euro per l’acquisto di ben 222 treni nuovi, che gradualmente verranno introdotti su tutte le direttrici regionali), che il sistema funzioni; a tal fine, tutti gli operatori del settore vengono costantemente sollecitati affinché siano poste in essere azioni volte a limitare il più possibile i disservizi i quali, ci rendiamo conto, finiscono poi per impattare pesantemente sulla qualità del viaggio dei cittadini.
 
Con l’occasione porgiamo distinti saluti.

 

Segreteria
Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile
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