Retesalute: il Collegio dei liquidatori è ottimista e apre per il ritorno in bonis dell'azienda speciale nei primi mesi del 2022


L'uscita dal guado del default economico di Retesalute - per usare un'espressione pronunciata dal presidente del Collegio dei liquidatori Ciro D'Aries - è imminente. "Invitiamo i Comuni soci a procedere con la revoca della procedura di liquidazione" queste le parole del dott. D'Aries che l'Assemblea dei soci si attendeva e che sono state scandite a sigillo del percorso intrapreso dall'organo liquidatore nella seduta di ieri, mercoledì 22 dicembre. "Siamo fortemente convinti che ci siano tutte le condizioni per revocare la liquidazione" ha rassicurato ancora D'Aries, lanciando un messaggio positivo non solo alla cerchia dei sindaci ma anche ai dipendenti e alla cittadinanza in generale. Entro gennaio e febbraio l'azienda speciale sarà in grado di onorare tutti i debiti. I Comuni stanno procedendo in queste settimane ad effettuare i versamenti per la copertura della quota parte delle perdite. Con le azioni messe in campo dal Collegio dei liquidatori è stata creata una maggiore solidità contabile ed economica che fa ben sperare sulla ripartenza di Retesalute.

Ciro D'Aries


Massimo Panzeri, il direttore Enrico Bianchini, Paolo Emanuele Grimoldi

 

Ai Comuni è stato chiesto di portare nei propri Consigli una delibera che approvi l'indirizzo a revocare la liquidazione entro il 26 gennaio 2022. Verrà quindi convocata un'Assemblea straordinaria dei soci per formalizzare il tutto ed emesso un avviso pubblico per la formazione del nuovo Consiglio di Amministrazione.

A fornire i numeri a supporto è stato il dottor Paolo Emanuele Grimoldi, anche lui parte del Collegio dei liquidatori. Il bilancio al 30 settembre 2021 presenta utili per 72.348 euro, dato comprensivo dei costi straordinari per i liquidatori e i professionisti intervenuti per sciogliere la matassa. La proiezione al 31 dicembre - un bilancio che è sostanzialmente definitivo, ha osservato Grimoldi - segna un utile di 58.037 euro. In questa panoramica sono stati mostrati dei dati sul grado di sostenibilità dei debiti, gli indicatori di liquidità e di solidità patrimoniale. Grimoldi intravede un futuro di "gestione normale positiva e un andamento regolare con indici di redditività positivi".

 

Il presidente del Collegio D'Aries ha esortato i Comuni a fare in fretta per instaurare dei meccanismi di controllo gestionale effettivo, di controllo della qualità dei servizi forniti, di controllo congiunto analogo da parte dei soci e per assumere nuovo personale.

Proprio su quest'ultimo aspetto è intervenuta la dott.ssa Alessandra Colombo, già presidente del CdA di Retesalute e attualmente componente del Collegio dei liquidatori. Nel 2019 l'azienda speciale disponeva di 115 lavoratori, 82 dipendenti e 33 collaborazioni. Allo stato attuale si è registrato un netto calo dei subordinati, ne sono rimasti 54, mentre le collaborazioni sono persino lievemente cresciute (36). La pianta organica attuale è quindi formata da 80 persone. In una logica di razionalizzazione, "in realtà avremmo bisogno solo di 13 nuove figure" ha dichiarato l'avv. Colombo. Va potenziato innanzitutto l'Ufficio di Piano, con due tecnici progettisti per consentire di attingere a risorse economiche dai bandi e con un assistente sociale e altri amministrativi. Servirebbero 7 assistenti sociali e si dovrebbe rinfoltire l'Ufficio Amministrativo. Ha quindi ringraziato il personale che ha deciso di restare in questa difficile fase aziendale.

 

L'avvocato Alessandra Colombo

Secondo la Colombo i Comuni soci dovrebbero ragionare al più presto su un nuovo Statuto e su come riorganizzare i servizi, su quali forme contrattuali proporre ai nuovi assunti per rendere appetibile l'ingresso nell'azienda. Ha sostenuto che la dott.ssa Laura Mattiello, l'ex responsabile amministrativa, si è dimessa perché veniva pagata troppo poco. Ha inoltre dichiarato di essersi già mossa contattando il dott. Fabio Clerici che già un anno fa aveva fornito un supporto a Retesalute, il quale si sarebbe reso disponibile.

Dal Collegio dei liquidatori è emerso in definitiva un cauto ma convinto ottimismo: Retesalute è pronta a voltare pagina. Il che cosa scrivere sul foglio bianco è la chiave della partita politica che verrà disputata.

Marco Pessina
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