Merate: ultimo cc con tre super progetti, il documento sul rischio idraulico e la SUA
Si tratta della ristrutturazione dell'istituto Clerici per 255mila euro di cui 55mila giunti da un privato, della sistemazione del parco delle piramidi per 170mila euro che diventerà un'area attrezzata per lo sport con tanto di tribune e della riqualificazione di viale Verdi, progetto che è arrivato a un totale di 4,5 milioni di euro.
Per quest'ultima opera sono stati mostrati gli ultimi rendering con le modiche accolte relative ai parcheggi nell'area dell'asilo con i famosi pini marittimi, oggetto di "battaglie" per diversi mesi e attenzionati dalla soprintendenza, e agli spazi parcheggio vicino alla ex caserma dei carabinieri.
L'assessore Alfredo Casaletto ha proceduto poi a effettuare la razionalizzazione periodica dell'ente nelle partecipate che sono Silea, Lario Reti Holding, Cied, Seruso e Acsm Agam.
Su questo punto il capogruppo di minoranza Aldo Castelli rilevando gli utili di esercizio di Silea (1,5 milioni di euro) e di Lario Reti Holding (5 milioni) ha auspicato un riduzione degli utili a favore di un ribasso delle tariffe. A rispondere Andrea Robbiani che ha ricordato come le tariffe di Silea, ad esempio, siano tra le più basse in Italia e che comunque sono state scelte dai soci e quelle dell'acqua, invece, risentano del "peso" degli interventi fatti nell'alto lario per sanare situazioni lacunose.
Dopo il voto unanime si è passati all'approvazione dello studio comunale di gestione del rischio idraulico, documento già discusso in commissione. Riassumendo, il comune di Merate è inserito in classe A dunque a elevata criticità e per questo la norma prevede un'analisi della pericolosità che porti anche a definire poi eventuali interventi da mettere in campo. Sono previsti 700mila euro di contributo che serviranno a iniziare una serie di opere di piccola/media entità. Uno strumento utile dunque a monitorare le varie problematiche del territorio e a intervenirvi per tempo, data anche l'inadeguatezza delle strutture di rete, in diversi punti. Si tratta, ha spiegato l'assessore Robbiani, dell'inizio di un percorso dove sono indicati punti semplici e altri più complessi su cui intervenire.
Costo dello studio 38.500 euro, approvato all'unanimità.
Assise concorde anche per l'adesione alla stazione unica appaltante della provincia di Lecco, già rivelatasi fondamentale per l'espletamento delle varie gare. 2mila euro l'anno i costi fissi previsti. Tra gli appalti di cui si dovrà occupare ci sono quello per il centro tennis Roseda, per il trasporto scolastico, per la gestione della casa albergo Leoni.
Al termine della seduta durata poco più di un'ora spazio per un brindisi e per il taglio del panettone.