Calco: Motta risponde alla minoranza sugli allagamenti
La seconda interrogazione a cui ha risposto il sindaco Stefano Motta nel corso del consiglio Comunale di lunedì 20 dicembre - tra quelle presentate dal gruppo di minoranza 'Tutti per Calco' - è stata quella riguardo ai lavori di potenziamento della rete di raccolta delle acque chiare nel tratto da via Trieste a via Calendoni, in particolare sull'effettiva funzionalità della rete di smaltimento delle acque piovane, visto che in occasione delle piogge dello scorso settembre si sono verificati comunque nuovi allagamenti.
Innanzi tutto, ha spiegato il sindaco Motta, i lavori intorno a via Triste non sono ancora formalmente conclusi, poiché non è ancora stato eseguito il collaudo tecnico-amministrativo dell'opera, proprio al fine di consentire la verifica della piena funzionalità delle condutture che sono state posate. Sono state le stesse precipitazioni citate dalla minoranza ad aver fermato l'amministrazione dal collaudo delle opere, perchè volevano constatare la validità del lavoro eseguito.
A seguito del temporale del 19 settembre scorso si è verificato un allagamento importante, e in quel momento è stato appurato che il problema non era riconducibile alle condutture, bensì al sistema di raccolta delle acque superficiali, ovvero le griglie, che non sono state oggetto di sostituzione nel corso dei lavori. Questo tipo di griglie, ha spiegato il sindaco, si intasa facilmente riempiendosi di foglie e grandine.
A seguito di questa constatazione il Comune ha provveduto a realizzare due caditoie, che rispetto alle griglie sono molto più larghe e consentono di smaltire molta più acqua, cosa accaduta durante gli episodi temporaleschi post 19 settembre. "Non era previsto questo intervento, ma abbiamo intenzione di procedere con il prossimo anno con la realizzazione di un sistema di raccolta diverso, aggiungendo altre caditoie e realizzando delle griglie direttamente in corrispondenza della conduttura" ha detto il sindaco.
Innanzi tutto, ha spiegato il sindaco Motta, i lavori intorno a via Triste non sono ancora formalmente conclusi, poiché non è ancora stato eseguito il collaudo tecnico-amministrativo dell'opera, proprio al fine di consentire la verifica della piena funzionalità delle condutture che sono state posate. Sono state le stesse precipitazioni citate dalla minoranza ad aver fermato l'amministrazione dal collaudo delle opere, perchè volevano constatare la validità del lavoro eseguito.
A seguito del temporale del 19 settembre scorso si è verificato un allagamento importante, e in quel momento è stato appurato che il problema non era riconducibile alle condutture, bensì al sistema di raccolta delle acque superficiali, ovvero le griglie, che non sono state oggetto di sostituzione nel corso dei lavori. Questo tipo di griglie, ha spiegato il sindaco, si intasa facilmente riempiendosi di foglie e grandine.
A seguito di questa constatazione il Comune ha provveduto a realizzare due caditoie, che rispetto alle griglie sono molto più larghe e consentono di smaltire molta più acqua, cosa accaduta durante gli episodi temporaleschi post 19 settembre. "Non era previsto questo intervento, ma abbiamo intenzione di procedere con il prossimo anno con la realizzazione di un sistema di raccolta diverso, aggiungendo altre caditoie e realizzando delle griglie direttamente in corrispondenza della conduttura" ha detto il sindaco.
In occasione dell'installazione delle due caditoie sono state ispezionate anche tutte le condutture nella zona, da viale Rimembranze a via Vittorio Veneto, e anche lì è emerso che alcune erano intasate, nonostante ogni anno venga fatta la pulizie delle griglie da Silea. "Adesso sono state sistemate, con un bell'investimento. Credo che per giugno dell'anno prossimo si possa rifare tutto il sistema superficiale di raccolta dell'acqua".
E.Ma.