Accadeva 30 anni fa/116 agosto-settembre ‘91: Pooh in città. Formenti a Vienna, 15.mo per ''La Torr'', tre nuovi Cavalieri

Sono trascorsi meno di due mesi da quando il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto che eleva Lecco al rango di provincia e già è scattata la contraerea. I siluri terra-aria sono lanciati dal meratese: lo scetticismo del sindaco Gallina e dell'assessore nonché segretario della Dc Albani è palese. Ma a percorrere i canali istituzionali è Marco Molgora nella sua veste di consigliere provinciale (della provincia di Como ovviamente). Molgora ha depositato come rappresentante dei Verdi una mozione sulla quale in buona sostanza si propone di decentrare i servizi più importanti tra Lecco e Merate e, tutt'al più modificare la titolazione in provincia di Como e Lecco. Senza però dare vita ad un altro ente istituzionale intermedio, diversamente definito dal Movimento Sociale Italiano e dalla Lega lombarda, che con i "Verdi del Sole che ride" sono schierati sulle posizioni di Molgora.

Giuseppe Giovenzana e Marco Molgora

Nel frattempo Giuseppe Giovenzana, residente a Usmate, presidente della Giunta regionale lombarda annuncia - a conferma - che nel 1995 i lecchesi saranno chiamati a eleggere il loro primo consiglio provinciale.

Marino Formenti

Una storia di successo tutta meratese: Marino Formenti, all'epoca 26 anni, pronto per il debutto a Vienna. Dalla Gazzetta: " Madrid e Siviglia il 23 e 25 ottobre (1991 ndr), poi Milano il 10 dicembre nella lunga maratona dedicata a Mozart. Infine la prossima primavera concerto nella prestigiosa Konzerthaus di Vienna, città riconosciuta tempio della musica classica. "Sì queste sono le tappe più vicine - spiega Formenti al cronista - ma il cammino è ancora lungo". E il cronista Emanuele Brambilla: d'accordo ma la capitale austriaca non è certo Paderno D'Adda...Formenti: "Come posso dimenticare quel concerto? Avevo 14 anni quando il caro don Mario mi chiamò a Paderno. Fu la mia prima esibizione di fronte ad un pubblico di appassionati. Ne sono seguite tantissime nel corso degli anni, prima in zona poi sempre più lontano....". Fin sulle rive del Danubio... "Mi sono trasferito a Vienna per motivi di studio e di lavoro. Vivo là da circa un anno, a Merate. Però torno appena posso". Una stella al pianoforte a Vienna, nata però nella nostra città.


Quando parlano (e spesso straparlano) di ospedale di Merate i nuovi ras nominati dalla regione e tanti sindaci alle prime armi dimenticano, o peggio, non sanno, che una buona fetta del presidio non è stata realizzata con soldi pubblici ma con lasciti privati puntuali, come si dice, cioè finalizzati. E ciò senza tirare in ballo i lavori manuali fatti da decine di artigiani meratesi negli anni quaranta e cinquanta per dotare il piccolo - allora - nosocomio, di letti, armadietti, illuminazione e così via. Ed ecco la Radiologia, i cui lavori sono fermi per mancanza di fondi. Il commendatori Luigi Rusca, tra i più grandi benefattori del Mandic, mette a disposizione terreni e appartamenti a Cernusco Lombardone, Robbiate e Merate, valorizzati dalla regione ben cinque anni dopo la donazione. Perché il Commendatore aveva detto, vi finanzio la Radiologia ma i lavori devono essere fatti presto e bene. Anni di sospensione per la burocrazia.

 


Il 2 settembre arrivano in città i Pooh. Esibizione presso la piscina di via Turati in occasione della festa dell'Amicizia (Dc) '91. Biglietti a ruba in pochi minuti, tutto esaurito.

Dalla Regione arrivano i divieti di accesso alla riserva lago di Sartirana. E si scatena la protesta. A guidarla Andrea Massironi, presidente del Comitato di gestione: "A andarci di mezzo sono soprattutto anziani e bambini, tutte quelle persone cioè che non si possono permettere di fare chilometri per pescare". E già perché 30 anni fa, come questo 2021, si introducevano le restrizioni, una su tutte: il divieto di accesso dal 1° aprile al 15 giugno nonché il rispetto della fascia oraria per entrare, dalle 10 alle 17 in inverno e dalle 8 alle 22 in estate. Allora come ora il divieto di pesca era stato sollecitato dal rappresentante del WWF per garantire il ripopolamento ma secondo Massironi sarebbe stato sufficiente impedire l'accesso all'area canneto e più in generale alla fascia di maggiore sensibilità.

Andrea Massironi


Il Comitato per la salvaguardia dell'area Cazzaniga esce allo scoperto con un'assemblea pubblica molto partecipata. Sul tavolo c'è il progetto dell'architetto Mario Botta che prevede la costruzione di una torre-broletto per numerose attività  oltre a negozi e parcheggio sotterraneo. La Giunta guidata da Mario Gallina traccheggia, Aldo Castelli, vice sindaco e assessore all'urbanistica si dichiara d'accordo con la realizzazione del progetto definito di "assoluta bontà". Alla testa del Comitato c'è Giuseppe Zaffarano dell'allora Partito socialista democratico italiano (Psdi), con lui Luca Perego di Legambiente, Enrica Ceppi di Rifondazione Comunista, Alfredo Biffi dei Verdi, Amedeo Rigamonti della Lega lombarda. L'incontro in sala civica si concentra sulla lettera del Sindaco inviata alla popolazione con la richiesta di pareri e suggerimenti lasciando anche intravvedere l'ipotesi della consultazione popolare prevista dallo statuto comunale. Vendere l'area di pubblica proprietà significa incassare denaro da investire in altre strutture pubbliche come la caserma dei pompieri e della protezione civile. Ma si obietta che quella è l'ultima area a disposizione dei cittadini nella fascia che lo strumento urbanistico identifica come centro storico. L'anno che seguirà sarà segnato da uno scontro all'arma bianca. E culminerà col referendum consultivo.

 

Giuseppe Zaffarano, Luca Perego, Alfredo Biffi, Amedeo Rigamonti, Enrica Ceppi, Raoul Pontiggia


Distrutti i partiti sono finite anche le belle feste popolari che, politica a parte, avevano il pregio di riunire centinaia di persone per socializzare davanti a un piatto di trippa. La Dc, partito di maggioranza relativa in Consiglio comunale, è la migliore nell'organizzare queste feste. E Giovanni Battista Albani è il "padrone di casa". L'edizione 1991 ha visto lo spettacolo dei Pooh in via Turati, il concerto di Raoul Casadei e di Paolo Vallesi al parco delle Piramidi dove è allestita la festa.


 Riparte il campionato di calcio, col Merate che gioca in promozione. Formazione pressoché immutata dal torneo precedente in I° categoria. Presidente e direttore sportivo è Ivan Bartoli, Angelo Vergani l'allenatore.


 La Lega Lombarda di Merate si scaglia nuovamente contro la rotonda tra via Verdi e la ex statale 36, suscitando la dura reazione dell'assessore ai lavori pubblici Battista Albani. La polemica però induce i tecnici dell'Anas a programmare un sopralluogo per verificare se effettivamente lo svincolo, come dicono i leghisti possa diventare una "trappola mortale". I lavori di realizzazione della rotonda erano stati rinviati già diverse volte negli anni precedenti a causa di aspre contestazioni di residenti verso il progetto dell'Amministrazione comunale. Poi finalmente l'accordo e l'inizio dei lavori a metà 1990. Ma la visione dell'opera in gran parte realizzata ha indotto gli esponenti del Carroccio a chiedere il sopralluogo dell'Anas. E appare quasi subito molto probabile che i tecnici proporranno una modifica. La foto ritrae la rotatoria nella versione contestata.


Da Roma arriva la notizia che tre personaggi in vista del meratese-casatese entreranno a far parte del nobile "Ordine Equestre del S.S. Sepolcro di Gerusalemme", ordine, assieme a quello dei "Cavalieri di Malta", ufficialmente riconosciuto da Santa Romana Chiesa. I tre sono Mario Sesana, assicuratore di Casatenovo, uomo sempre in prima linea nelle iniziative sociali, Franco Panzeri notaio di Olgiate che ha ristrutturato la chiesa di Casternago sottraendola alla rovina e Paolo Cattaneo, editore che dopo aver acquistato dai frati il derelitto eremo di San Genesio a Giovenzana di Colle Brianza lo ha rimesso a nuovo e restituito ai fedeli. I tre nuovi cavalieri si aggiungono ai 12 già insigniti tra cui gli imprenditori Fontana di Veduggio e Arialdo Villa.

Il sindaco Giovanni Sella


La gestione del centro sportivo comunale di Calco innesca dure polemiche tra maggioranza e opposizione. Il sindaco Giovanni Sella intende affidare l'incarico alla Virtus, l'opposizione rappresentata da Anselmo Brambilla chiede perché non sia stata tenuta in considerazione anche l'altro gruppo sportivo di Arlate.

La stazione di Osnago


A Osnago il sindaco Angelo Bonanomi scende in campo contro le ferrovie dello Stato per denunciare la situazione di pericolo in cui versa la casa un tempo abitata dal casellante. Quando piove, dice Bonanomi, i viaggiatori si assiepano nella piccola sala d'attesa male riscaldata e poco illuminata, chi non ci sta si mette al riparo sotto la tettoia che ripara le biciclette e gli altri sotto lo spiovente della casa del ferroviere il cui tetto è pericolante. Bonanomi annuncia una petizione per chiedere la messa in sicurezza dell'edificio e il raddoppio del binario nel tratto compreso tra Usmate e Airuno. Il raddoppio infatti era stato realizzato soltanto tra Airuno e Calolziocorte e mentre tutte le stazioni erano dotate di un secondo binario per le coincidenze soltanto Osnago ne era sprovvisto.



A Cernusco iniziano i lavori di demolizione dell'area ex Camuzzi gazometri tra la ex statale 36 e la via Vitale Sala. Il progetto prevede la costruzione a carico del gruppo "La Taverna" di un edificio a pianta quadrangolare con ampio cortile interno da destinare a negozi, esercizi pubblici e uffici. In origine era previsto anche un albergo poi non realizzato. L'area interessata è estesa su 3.695 metri quadrati e prevede la realizzazione di 11.800 metri cubi.

Giuseppe Caldirola e Giuseppe Ghezzi


Il Coro La Torr di Merate prepara i festeggiamento per il 15.mo anniversario di fondazione. A raccontare brevemente la storia del gruppo è Giuseppe Ghezzi, già sindaco per due consigliature e presidente del gruppo, troppo rapidamente dimenticato dagli amministratori venuti dopo di lui, come del resto Laura Crippa altra figura importantissima per la nostra città. Dunque, racconta Ghezzi al cronista: "Abbiamo cominciato così, quindici anni fa, un gruppo di amici che si riuniva al Cantinun, uno storico locale che apriva su via Francesco Viganò, ora occupato dalla Banca Briantea (e ora dal private Aletti ndr) di proprietà del compianto Luigi Motta. Ci incontravamo a cantare davanti a una caraffa di vino. Poi ci siamo messi a fare sul serio anche se all'inizio eravamo solo una costola  del coro di Rovagnate. Con l'arrivo del nuovo direttore, il giovanissimo Giuseppe Caldirola (medico ortopedico da poco in pensione ndr), molto grintoso, è cominciata la nostra avventura".
"Il repertorio di allora - aggiunge Caldirola al cronista - era soprattutto composto da canti alpini e popolari come per la maggior parte dei cori. Successivamente lo abbiamo ampliato inserendo musica polifonica sacra e profana a partire da quella Rinascimentale.....".


Grande festa a Pagnano per i 200 anni del campanile della chiesa di San Giorgio. Alto 51 metri è uno delle torri campanare meglio conservate del territorio e per una settimana, dal 17 al 24 settembre, appare tutto illuminato. Sabato 21 concerto di campane e domenica proiezione di  diapositive avente per tema le torri campanare.

Il sindaco Alfredo Sala


Anche a Airuno c'è polemica contro il progetto di una palazzina per lo sport che molti ritengono non soddisfi le effettive esigenze delle società. Claudio Rossi, uno dei membri del Comitato airunese per lo sport e il tempo libero annuncia che la petizione è stata sottoscritta da ben 900 cittadini, un ottimo risultato considerando che gli aventi diritto al voto sono circa 1.700. Il sindaco Alfredo Sala per ora si limita a sottoporre alle società sportive il progetto, condiviso, della palestra. Per l'impianto coperto, polivalente, atto a ospitare manifestazione sportive ma anche culturali se ne riparlerà.


116/continua

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