Cernusco: trovato il legale per difendersi dal ricorso al TAR

È l'avvocato Francesco Basile il legale che assisterà il Comune di Cernusco Lombardone nel ricorso al TAR sull'adozione della Variante n. 2 del PGT, promosso da Valagussa Cave e Calcestruzzi S.r.l., Valagussa Scavi S.r.l. e dal Gruppo Valagussa S.r.l.. Il ricorso mira a riottenere il diritto manifesto in capo al privato di produrre bitumi nella Località Andegardo [clicca QUI].

L'incarico costerà all'Ente locale 12.402 euro, che trova sostanziale copertura in seguito all'ultima variazione di bilancio che aveva aggiunto 12 mila euro alla voce "Spese per liti, arbitraggi e risarcimenti". La disponibilità del professionista è stata confermata dallo stesso il 15 novembre, mentre il conferimento dell'incarico è di oggi, lunedì 20 dicembre. Con questo passaggio il Comune può costituirsi in giudizio, volontà espressa in una delibera di Giunta del 13 dicembre, e circostanza che deve avvenire necessariamente entro 60 giorni dalla notifica del ricorso, ovvero il 2 novembre. Il curriculum del dott. Basile lo colloca come un esperto nel diritto amministrativo, con particolare riferimento alle materie dell'urbanistica e dell'edilizia. Esercita la professione presso gli studi di Milano e Monza. È anche ricercatore e docente al Politecnico di Milano.

Intanto proseguirà l'iter verso l'approvazione della Variante n. 2 del PGT. I termini per presentare le osservazioni sono scaduti il 20 novembre e pare che tra gli Ambiti su cui sono state mosse delle richieste ci sia ancora quello dell'Andegardo. Sono in corso le valutazioni che confluiranno nelle controdeduzioni formali. Poi il passaggio definitivo in Consiglio comunale verso febbraio 2022.

Per la vicenda del ricorso al TAR ha visto parallelamente protagonista il gruppo di minoranza "Un passo avanti insieme" che, con una richiesta di accesso agli atti, aveva chiesto di poter estrarre una copia del ricorso stesso. L'amministrazione aveva preso tempo e UPAI aveva così deposito un'interrogazione da discutere in Consiglio comunale. Con una successiva comunicazione da parte del Comune non veniva individuata di fatto l'urgenza a fornire la documentazione. Un'attesa che sarebbe durata fino a quando gli organi amministrativi non avessero provveduto a deliberare un atto conseguente al ricorso. Il braccio di ferro si può dirsi ormai concluso dal 17 dicembre, quando i toni dell'opposizione si sono fatti perentori. In una lettera, il capogruppo Gabriele Gavazzi ha intimato a trasmettere la documentazione richiesta entro otto giorni. Un aut aut che faceva prefigurare una battaglia senza sconti, con l'avviso che il gruppo si sarebbe rivolto alle sedi opportune per far valere i propri diritti ad informarsi. La risposta a stretto giro dell'amministrazione ha risolto la diatriba affermando la disponibilità a fornire il ricorso, anche perché nel frattempo era stata prodotta la delibera di Giunta del 13 dicembre per la costituzione in giudizio. 
M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.