Osnago: 'strike' al pinch point danneggiato dagli incidenti



Realizzato per far rallentare i veicoli, il pinch point di via Roma è già stato sfondato due volte. Senza considerare le ammaccature precedenti. E quando questo ostacolo posizionato nel bel mezzo di una strada non viene visto per tempo dall’automobilista colto alla sprovvista, non passerà inosservato il conto che gli viene presentato dal carrozziere. Nella speranza che non accada nulla di più grave. La settimana scorsa un altro cartello della segnaletica verticale è stato abbattuto. A ben vedere è già il secondo ad essere stato abbattuto da quando il pinch point è stato istallato un anno e mezzo fa. E anche un cartello che preannuncia l’imminenza del pinch point è stato stortato come conseguenza di un urto.





La fioriera al centro della carreggiata attorniata da paletti dissuasori non è il risultato di un progetto specifico, come ha voluto sottolineare il gruppo di minoranza in aula lo scorso novembre, ma è lo spartano tentativo di trovare una soluzione viabilistica per far moderare la velocità e, dunque, in linea puramente teorica accrescere la sicurezza stradale. Non c’è un progetto come non avviene per ogni cartello che viene posto a bordo strada, aveva motivato in Consiglio comunale il sindaco, aggiungendo che ancora non erano avvenuti incidenti gravi. Quello più “cinematografico” capitato nei pressi del pinch point e a pochi giorni dall’installazione dello stesso [clicca QUI] non era da attribuire alla nuova soluzione viabilistica, sempre secondo il primo cittadino.





La sua creazione aveva suscitato fin da subito forti critiche tra la popolazione, ma per l’amministrazione in pectore non si torna indietro e questa scelta è coerente con un più ampio piano di controllo della velocità in centro paese. Per lo strike completo resistono, indomiti, ancora quattro paletti.
M.P.
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