Osnago: nel Piano per il Diritto allo Studio tra le novità dovute al covid e le conferme

Il Consiglio comunale di Osnago, il penultimo dell’anno solare, si è aperto con la comunicazione da parte del sindaco che la deliberazione sulla revisione delle partecipate non sarebbe stata discussa, rinviata in attesa del parere del revisore dei conti, che alla data dell’assise non era ancora giunto. Il revisore ha chiesto più tempo per analizzare con maggiore approfondimento i cambiamenti nel gruppo Unica Servizi, in particolare sulla forma societaria di Linee Servizi, partecipata di secondo livello. Prima di San Silvestro, dunque, vi sarà la necessità di un’ulteriore convocazione.


Sono stati quindi affrontati due punti piuttosto tecnici su una materia urbanistica. In sostanza sull’applicazione di una modifica normativa regionale che darebbe la possibilità di concedere un aumento volumetrico del 20% da applicare sull’altezza degli edifici da riqualificare. Altre premialità di percentuale differenziata per opere di miglioramento del rischio idraulico e della bonifica del suolo. La maggioranza di Osnago ha deciso di rimandare la questione all’interno della ridefinizione urbanistica che verrà fatta con la revisione del PGT, iter che verrà impiattato dalla prima metà dell’anno prossimo. Il sindaco Paolo Brivio ha precisato di preferire un approccio più organico e “scientifico”, avvalendosi di urbanisti che possano fare le valutazioni del caso. Ha ad ogni modo asserito di condividere lo spirito della norma che sprona a intervenire con opere di riqualificazione. Ha affermato che si sono svolte due incontri della Consulta Urbanistica, uno con una convocazione pubblica mentre l’altro no, in cui sono emerse differenze di vedute, con la linea della Giunta di Osnago sostenuta a maggioranza.

“Non si vogliono incentivare le ristrutturazioni. Il resto è un arrampicarsi sugli specchi” ha tuonato dall’opposizione Marco Riva. Secondo il capogruppo di Orgoglio Osnago non è corretto mettere sullo stesso piano la pianificazione urbanistica del PGT con l’applicazione della modifica normativa di Regione Lombardia. “Si sta dicendo di fare come se non ci fosse la norma regionale – ha aggiunto il consigliere di minoranza – A Osnago si è preferito costruire su terreni verdi anziché puntare sulla ristrutturazione. Abbiamo edifici privati in centro paese senza finestre o edifici di proprietà pubblica come la Cassinetta in condizioni fatiscenti”.


Il capogruppo di minoranza Marco Riva
Il sindaco ha replicato che già esistono dei meccanismi di premialità scritti nel PGT e nelle Leggi dello Stato. E se per Riva i risultati sono tutti da vedere, Brivio ha sottolineato che per il centro paese è difficile ipotizzare che vengano ammessi degli aumenti volumetrici che impattino sull’altezza degli edifici. Ci sono delle condizioni paesistiche che vengono monitorate dalla Soprintendenza. Alla fine la minoranza ha votato contro alle due proposte di delibera.


Il sindaco Paolo Brivio
È stato infine illustrato e approvato il Piano per il Diritto allo Studio. L’assessore Tullia Ascari ha presentato i punti salienti dell’offerta sul piano educativo, tra continuità e novità, prettamente legate al Covid. Dalle scelte atte a garantire il distanziamento, all’uso dei dispositivi di protezione personale, con l’aumento del personale per l’attività di controllo. Obblighi che hanno interessato le tre scuole (infanzia, primaria, secondaria di primo grado), con particolare attenzione al piedibus, al trasporto scolastico e alla mensa. La materna ha 105 alunni, divisi in 6 classi di cui una sezione primavera. L’elementare ha 10 classi per 192 studenti (di cui 30 non residenti), mentre la secondaria di primo grado di Moscoro ha 96 alunni residenti a Osnago. Se la popolazione scolastica della primaria è stabile e, anzi, in leggero aumento, quella della scuola media ha una curva più sbilanciata verso il basso.


L'assessore Tullia Ascari
Il Comune di Osnago ha messo a disposizione per i progetti delle elementari 4 mila euro. Nell’elenco delle progettualità (non tutte prevedono dei costi a carico del Comune) ci sono l’educazione ambientale con un laboratorio dedicato allo scoiattolo, che avverrà nel mese di febbraio; un’attività di promozione alla lettura per le classi prime nel secondo quadrimestre; un corso di minibasket; un laboratorio musicale dal titolo “Canti senza frontiere”: per gli alunni diversamente abili c’è tutto l’anno il progetto “Laqboratoriamo”; è in corso un laboratorio di inglese e infine una settimana di laboratori creativi per tutte le classi a febbraio.



L’assistenza educativa scolastica è stata richiesta da 22 alunni (5 dell’asilo, 7 delle elementari, 10 delle medie), un dato in crescita rispetto ai 16 dell’anno precedente. L’AES costa al Comune 184 mila euro. L’assessore Ascari ha riconosciuto esserci un problema nel reperimento di educatori nel Meratese. Alla primaria di Osnago ne mancano due. Le tariffe della mensa sono state mantenute identiche per le famiglie, nonostante le esigenze anticovid, che hanno comportato ad esempio l’organizzazione di un secondo turno (come l’anno scorso). È stata inoltre rafforzata l’agevolazione per le famiglie numerose (3 coppie di fratelli in fasce ISEE basse). Stesse tariffe anche per il trasporto scolastico. Il piedibus conta 3 linee per 134 bambini iscritti complessivamente, il 64% degli studenti, reso possibile grazie a 40 volontari.



Quest’anno sono stati riattivati il pre-scuola (per appena 3 bambini), con l’amministrazione che copre i due terzi della spesa relativa al servizio (2.854 euro) e il dopo-scuola (3.260 euro), da novembre gestito da “Il Pellicano”. Una novità è il progetto organizzato con Lomagna (capofila) “Aiutiamoci Educando”. Attualmente è in corso la prima fase, quella dell’analisi dei bisogni, ha asserito l’assessore [fase che avrebbe dovuto compiersi non oltre il luglio scorso, ndr]. L’obiettivo è di favorire l’emersione dei bisogni legate alle povertà educative, creando una rete dei servizi presenti sul territorio anche grazie alle associazioni o enti del terzo settore. È cofinanziato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. A Osnago si realizzerà un laboratorio teatrale di 20 incontri con l’associazione Archè.

Il sindaco ha spiegato che il ritardo nella presentazione del PDS è stato dovuto alla carenza di personale nell’Ufficio comunale preposto che ha caratterizzato i tre quarti del 2021. Dall’anno prossimo ha promesso si tornerà alle abituali tempistiche.

Come da copione il capogruppo di minoranza ha lamentato l’eccessivo numero di scaglioni ISEE, alcuni senza alcun alunno rientrante. Si è domandato se vengono effettuati dei controlli sulle dichiarazioni delle famiglie, dimostrandosi scettico che ci possano essere famiglie con ISEE inferiore ai 3 mila euro, essendoci il Reddito di Cittadinanza. Per l’educativa scolastica ha domandato se sia stata fatta un’analisi su come gestire questo servizio che ha una spesa sempre crescente.

L’assessore Ascari ha replicato su quest’ultimo punto che secondo molti studiosi andrebbero applicati dei percorsi che si fondano sul rapporto tra pari, quindi tra gli alunni, e non sul rapporto educatore-studente. Brivio ha spiegato che nel territorio gestito da Retesalute sono in corso delle sperimentazioni di questo tipo, con laboratori di gruppo, a Merate e Casatenovo. Ha precisato che Osnago ha chiesto da tempo che anche l’Istituto Comprensivo “Bonfanti e Valagussa” possa rientrare in questo percorso sperimentale. Questa modalità, che manterrebbe la qualità del servizio, avrebbe un costo minore. Il sindaco ha osservato che dal 2015 la spesa per l’AES è più che triplicata, un fenomeno che non è avvenuto con un trend così drammatico per nessuna altra voce.
M.P.
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