Olgiate: presentato il progetto per i nuovi spazi alla primaria per i lavori al polo Gola

"Siamo un paese vivo nella misura in cui abbiamo una scuola viva. Un paese senza una scuola è un paese morto". Sono state queste le parole con cui il sindaco di Olgiate, Giovanni Battista Bernocco, e l'assessore all'istruzione Paola Colombo hanno introdotto la riunione per l'illustrazione dell'organizzazione degli spazi didattici della scuola secondaria nella primaria di via Sommi Picenardi, in vista dei lavori di costruzione del nuovo polo socio-culturale.

L'assessore Paola Colombo

Come è già noto, la scuola sarà intitolata ad un grande cittadino olgiatese, Emilio Gola, e come prevede il progetto esecutivo, i lavori prenderanno il via nel giugno del 2022, e il termine è previsto per il settembre dell'anno successivo. In questo lasso di tempo, i ragazzi della secondaria dovranno trasferirsi in un altro plesso, e proprio per questo motivo è stata indetta una riunione per illustrare alla comunità le soluzioni trovate dall'amministrazione Bernocco. "Non abbiamo intenzione di far vivere a studenti e famiglie un anno emergenziale, vogliamo invece metterli a proprio agio e non stiamo badando a spese per trovare una soluzione congrua e il più possibile comoda" ha spiegato il primo cittadino, passando la parola all'assessore all'istruzione, che ha fin da subito promesso massima chiarezza e trasparenza nell'illustrazione del piano, in vista del 4 gennaio prossimo, giorno in cui apriranno le iscrizioni al nuovo anno scolastico. "Investire nella scuola e nei giovani significa investire nel futuro" ha chiosato, ripercorrendo in breve il punto da cui questa vicenda ha preso il via.

 


In primis, l'attuale plesso - risalente al 1964 - è stato sottoposto ad uno studio accurato delle criticità: non solo la presenza di barriere architettoniche, ma anche spazi non a norma con un'altezza di soli 2,25 metri quando la normativa prevede che sia di almeno 2,7 metri o addirittura 3. Un'altra voce negativa è data sicuramente dall'umidità di risalita, a cui va anche aggiunta una scarsa qualità dell'involucro esterno, la mancanza di un adeguamento sismico e l'assenza di una palestra. "Non potevamo chiudere gli occhi di fronte a questi problemi, e fin da subito il nostro desiderio è stato quello di dotare la comunità di un edificio che oltre a scuola fungesse anche da "civic-center", da mettere a disposizione della collettività negli orari extrascolastici e nel periodo estivo, corrispondente alla normativa scolastica del XXI secolo, efficiente dal punto di vista ambientale ed energetico".

Del progetto si parla dall'ormai lontano 2016, anno il cui la squadra di Bernocco ha vinto le elezioni e si è trovato a decidere se investire o meno i fondi che avrebbero fatto guadagnare punti al comune nella graduatoria dei mutui BEI. Ad oggi, il rifacimento della scuola secondaria di Olgiate avrà un costo di 4,3 milioni di euro. Gran parte dei fondi, come ha spiegato l'assessore Colombo, provengono proprio dalla vittoria del bando per l'edilizia scolastica indetto dal MIUR (erogazione mutui BEI con fondi europei, pari a 3.040.000 euro), a cui si aggiungono i 980.000 euro dell'incentivo "Conto Termico", gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e dedicato alle Pubbliche Amministrazioni, e circa 300.000 provenienti dal bilancio comunale. A cavallo tra il 2016 e il 2017, sono state messe in atto alcune strategie per far sì che il comune salisse nella classifica, come il questionario somministrato al dirigente scolastico, al personale docente e Ata, agli studenti e al CONI, da cui si è levata una voce univoca che ha richiesto una scuola ad impatto zero, con aule grandi e dotate di LIM, bagni comodi e spaziosi e mensa e palestra ad hoc. Da quel lontano 2016 sono trascorsi 4 anni, e nel settembre 2021 il progetto esecutivo è stato approvato. Finalmente, poi, il 26 ottobre scorso è stata identificata la ditta che costruirà la nuova scuola, che avrà una forma di boomerang, per l'amministrazione Bernocco grande metafora dell'obiettivo dell'educazione scolastica.

L'incontro è entrato nel clou quando l'assessore Colombo ha illustrato l'organizzazione degli spazi che verrà mantenuta nel plesso delle elementari in via Sommi, nell'anno scolastico 2022-2023. Saranno 15, dunque, le aule adibite per le primaria, 8 per la secondaria. 26 i bagni in totale, mentre l'attuale mensa verrà divisa in due per ospitare, recuperando metratura, l'aula professori e uno dei tre laboratori presenti. 13 le vie di fuga. Per la refezione scolastica si è deciso di posizionare nell'area verde dietro l'edificio un prefabbricato, che accoglierà i circa 240 ragazzi per il momento del pranzo. I pasti saranno cucinati in uno spazio esterno ma vicino, trasportato e poi servito attorno alle 12.25 per gli alunni della primaria e alle 13.20 per la secondaria. L'assessore all'istruzione è poi passata ad un altro punto critico, i parcheggi. I posteggi saranno due: uno nel prato di fronte a Villa Sommi Picenardi, mentre l'altro sarà quello attuale, riservato al corpo docenti muniti di pass in cui i non autorizzati incorreranno in un rischio di multa. I genitori della secondaria potranno avvalersi di un servizio di "stop and go".
Un'altra voce su cui l'amministrazione si è trovata a riflettere è stato il servizio scuolabus: per l'anno scolastico interessato dai lavori, i pullman seguiranno gli stessi percorsi per primaria e secondaria. Allo stesso modo, si è deciso che gli studenti delle medie, che al momento si recano a piedi nel centro sportivo di via Aldo Moro dove svolgono educazione fisica, saranno portati dallo scuolabus che seguirà orari predefiniti.

Una volta terminata la presentazione, è stata la volta delle domande rivolte dai genitori in ascolto, collegati via Zoom. Rispondendo ad una richiesta di chiarimenti relativa alle tempistiche dei lavori, il sindaco ha spiegato che sarà organizzata un'altra riunione in cui il timing dei lavori sarà illustrato nel dettaglio, ma che l'esecuzione prenderà sicuramente il via nel giugno del 2022. Il sindaco ha poi rassicurato i genitori sulla questione mensa: l'area giardino non sarà, come detto da alcuni, soppiantata in via definitiva dal prefabbricato, ma una volta terminati i lavori il refettorio sarà smantellato e lì tornerà ad esserci il prato. Le classi non saranno ridimensionate, infine, né nella metratura né nel numero degli alunni, solo le uniche che subiranno cambiamenti sono le 4 all'interno della sala civica, allestite da nuovo con pareti in cartongesso. Come è emerso, gli studenti e le classi saranno disposte in scala, per garantire il massimo benessere di bimbi e ragazzi e non sconvolgere loro la quotidianità, già turbata lo scorso anno dalla didattica a distanza e dal dilagare della pandemia.
Terminate le domande, i presenti si sono dati appuntamento alla prossima riunione.
G.Co.
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