Osnago premia la sua 'immagine' più bella con le civiche benemerenze per i volontari

Il Comune di Osnago è tornato a celebrare in presenza le attività del terzo settore: l'ha fatto oggi, domenica 19 dicembre, con il tradizionale "Natale con i Volontari", l'assegnazione di civiche benemerenze alle realtà che si sono spese per il paese soprattutto, ma non solo, nel periodo più duro della pandemia globale.

"Siamo ancora nel pieno di un'emergenza sanitaria che anche Osnago sta tornando a mordere" si è rivolto il Sindaco Paolo Brivio al pubblico che ha seguito l'evento dalla sala consigliare del Municipio e da casa, in diretta Facebook "però riuscire ad avere nella nostra sala i rappresentanti delle principali realtà di volontariato del paese è una cosa che ci fa molto piacere. A loro vorrei esprimere il mio grande grazie per il lavoro che svolgono da sempre, per la capacità di aiutare la comunità e l'amministrazione ad affrontare l'emergenza in questi ultimi due anni, facendo anche delle cose straordinarie. Vorrei ringraziarli anche per la fatica che stanno affrontando: la pandemia non solo ha imposto degli stop, ma anche una profonda e drammatica ristrutturazione della propria capacità di lavorare". L'enorme sforzo dei volontari, già in tempi "normali" prezioso in qualsiasi ambito della vita della comunità, oggi va ancor di più avvalorato per il Primo Cittadino: "si è aggiunta una fatica supplementare, della quale a volte si stenta anche a vedere il fine e la fine: tutte queste realtà hanno resistito, stanno resistendo e il mio augurio è che da questo periodo di transizione drammatica sappiano ricavare gli stimoli per un rinnovamento del loro modo di agire".



Prima di dare il via alla cerimonia, un ringraziamento dovuto ai suoi predecessori che hanno accettato l'invito di oggi (Angelo Bonanomi, Marco Molgora e Paolo Strina) oltre che ai rappresentanti della giunta e del consiglio comunale.
"Diventa difficile ringraziare tutti coloro che hanno avuto un piccolo grande ruolo nel servizio alla comunità": così il Sindaco ha introdotto le due benemerenze alla memoria consegnate quest'oggi senza però dimenticare persone che hanno avuto un forte ruolo nella storia di Osnago come Ernesto Brivio, Mario Maggioni e Franco Maggioni, recentemente scomparso. A loro e a molti altri la sala ha rivolto un sentito applauso.

iI consigliere Marco RIva e Stefano Brambilla con la targa in memoria del papà Claudio

"Volontario in vari ambiti della parrocchia e dell'oratorio, della cultura e agli affari economici. Amministratore comunale con vari ruoli e responsabilità per tre decenni. Lucidità dell'impegno, intelligenza del servizio: sempre con serietà e stile" è la dedica rivolta all'ex consigliere Claudio Brambilla, venuto a mancare la scorsa primavera per complicanze dovute al Covid all'età di 68 anni. Hanno ritirato per lui la targa il consigliere Marco Riva e il figlio Stefano.

Indimenticato e indimenticabile per la comunità (non solo dei fedeli) è stato don Costantino Prina: guida spirituale ad Osnago dal 2007, scomparso lo scorso ottobre, a lui è andato il tenero ricordo di tutto il paese. "Per la testimonianza di una fede vera, per l'umiltà con cui ha interpretato il ruolo di guida, per la disposizione al dialogo, per la finezza del pensiero e della parola, per il gusto e la valorizzazione del bello, per l'attenzione ai piccoli e ai poveri, per la passione rivolta all'educare, per la pratica concreta dell'accoglienza, per il coraggio con cui ha saputo perdonare, Quattordici anni di vita spezzata per la comunità di Osnago che non lo dimenticherà." Queste le parole scritte su pergamena, consegnate al fratello Gianni e a Gianluigi Magni in rappresentanza della parrocchia.

Gianni, il fratello di don Costantino Prina, con Fabrizio Colombo e il sindaco

L'assessore Tullia Ascari, Marino Scotti, Francesca Meregalli e Davide Ronzoni per l'Arci La Lo.Co.

Sono state quindi premiate tre realtà di volontariato del territorio: il Circolo Arci "La Loco", il progetto "Adotta una famiglia" e l'associazione "Archè".
"Quella stazioncina diroccata è diventata un logo di promozione del benessere, un luogo di accoglienza, aiuto, una famiglia sempre aperta, un luogo di grande stimolo culturale con una creatività incredibile di iniziative" è stato il ringraziamento personale rivolto dall'assessore all'istruzione Tullia Ascari nel consegnare il riconoscimento all'Arci: "Vent'anni dove i treni fermano e ripartono: caffè per ingannare le attese, e poi corsi e spettacoli, conferenze e mostre, cultura e cucina, arte e politica. Per dare un altro centro a Osnago, per cercare insieme la via di un mondo più giusto".
Ha invece festeggiato il suo primo decennio il progetto "Adotta una famiglia", ai cui volontari è andato il riconoscimento dell'assessore Antonella Rampichini: "Grazie al lavoro assiduo e quotidiano di tanti volontari è stato possibile costruire mano a mano tante iniziative" e per tutte queste iniziative l'Amministrazione comunale ha inciso sulla targa a destinata al sodalizio il proprio "grazie". "Le borse alimentari, i sussidi economici, il doposcuola da studente a studente, lo sportello per chi cerca lavoro, l'armadio del riciclo, i libri rigenerati: qunte forme può assumere, in dieci anni, la fantasia della carità? Tutte quelle che servono a fare comunità".

I volontari del progetto "Adotta una famiglia"

L'assessore alla cultura Maria Grazia Caglio, la fondatrice dell'associazione Archè Cecilia Musumeci e la vicepresidente Elena Agrati

A sorpresa è stata chiamata a ritirare il proprio premio la fondatrice dell'associazione Archè Cecilia Musmeci, oggi impegnata per donare qualche sottofondo musicale alla cerimonia di conferimento. "Mi piace l'idea di unire i singoli musicisti nell'orchestra: credo che sia l'esempio della società, dove ognuno ha il suo ruolo e lo deve rispettare. Perchè se ognuno rispetta il suo ruolo e le regole poi la musica che ne esce è meravigliosa" ha detto l'assessore alla cultura Maria Grazia Caglio. "Là dove c'era il germoglio di un corso di violino, oggi c'è l'albero di una scuola ricca di frutti, grondante di armonie. Dieci anni a insegnare ai piccoli disciplina e passione, estro e applicazione: chi educa l'orecchio, migliora l'animo" è stato scritto per l'associazione culturale.

Luigi Brivio con il Sindaco

Pierluigi Caglio e l'assessore all'ambiente Felice Rocca

Sono anche stati colti di sorpresa l'ex capogruppo degli Alpini Pierluigi Caglio ("l'abbiamo portato qui con l'inganno: pensava dovessimo dare la targa all'associazione" ha confessato l'assessore Felice Rocca) e a Luigi Brivio, che oggi si trovava in sala per curare la diretta online dell'evento.
"Se hai bisogno di una mano, guardati intorno e cerca un alpino. Anche a Osnago è così da trent'anni: dalla solidarietà allo sport, dalla memoria storica alla cura dell'ambiente e della salute. Per riuscire a tanto, c'era bisogno di una guida sicura, tenace, capace" ha scritto l'amministrazione a Pierluigi Caglio, per 25 anni alla guida del Gruppo, che ha rivolto una promessa al Sindaco, a nome di tutte le penne nere di Osnago: "noi faremo non solo quello che siamo in grado di fare, ma anche di più".
Ha invece trattenuto a stento le lacrime nel leggere le parole di riconoscimento a lui dedicate Luigi Brivio, che come ha ricordato il Sindaco Paolo Brivio è parte di quel volontariato "individuale, fatto di generosità, di capacità di cogliere il momento e mettersi a disposizione, non meno prezioso e che quando lo chiami c'è": "Per il lavoro paziente e competente, dietro le quinte di tanti palcoscenici. Fili da aggiustare, fari da accendere, eventi da fotografare o filmare: senza quel servizio nascosto, il paese rimarrebbe senza parole e senza emozioni. Senza luce".
La mattinata si è infine conclusa con un brindisi.

F.F.
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