Merate: i campanari in centro regalano le melodie di Natale. Successo per i vecchi giochi


Emanuele, Stefano, Paolo, Gabriele, Francesco e le campane.
Domenica pomeriggio nel centro storico di Merate sono echeggiati i rintocchi dei bronzi, fusi nella fonderia di Emanuele Allanconi di Crema, e poi suonati dai campanari per passione: Francesco Dolfini di Manerbio, Stefano Denti Tarzia di Agnadello in provincia di Cremona, Paolo Branchi di Nova milanese e Gabriele Musatti di Ome in provincia di Brescia.

Da sinistra Emanuele, Stefano, Paolo, Simona Vitali presidente della Nostra Mela, Gabriele Francesco

 

Uno spettacolo inusuale, regalato per la prima volta alla città, e che è stato particolarmente apprezzato non solo per la novità ma anche per la bravura con cui questi ragazzi hanno armonizzato le melodie di Natale e alcuni brani celebri, utilizzando appunto le campane.




Un "hobby" il loro, tramandato per alcuni da generazioni e appreso vedendo i nonni tirare le corde dei campanili, e per altri frutto di studi da autodidatta, affascinati dalla musica.

 

Montato sul retro di un pick up, il palco con i bronzi ha sostato in piazza degli Eroi, via Manzoni e infine sotto la scenografia di palazzo Prinetti lluminato con il bosco innevato. Le loro note hanno reso l'atsmosfera ancora più suggestiva.

Sabato pomeriggio, invece, in piazza sono stati i giochi di una volta a suscitare la curiosità e poi a regalare tanto divertimento ai bambini che si sono cimentati in una serie di attività come il lancio dei cerchi, dei vortex, degli elastici. Giochi semplici ma simpatici ben diversi dalla tecnologia che riempie le loro giornate e che per qualche ora è stata messa nel cassetto.
A fare da sottofondo gli zampognari che hanno riempito la piazza con il suono della cornamusa.

 

S.V.
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