Merate: riapre il parco di villa Confalonieri, 230mila€ per ridare a questa grande bellezza pubblica l’antico splendore



Riapre con una nuova veste il parco pubblico di Villa Confalonieri, il più grande che Merate possiede nel proprio patrimonio, dall’acquisizione avvenuta oltre quarant’anni fa. Chiusa da inizio maggio per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza, in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio l’area torna ad essere accessibile a chiunque voglia fare una passeggiata godendosi i vari scorci che possono essere apprezzati. 25 mila metri quadri per una riqualificazione conservativa, rispettosa dell’opera originaria, che ha interessato la manutenzione straordinaria del verde (che non si vedeva da tempo), la sistemazione dei vialetti e dell’anello pedonale (adatto ad essere percorso anche dalle carrozzine, assicurano i progettisti), il restauro del muro del giardino all’italiana e l’installazione dell’impianto d’illuminazione fino ad ora assente.




L'architetto Davide Maggioni
Il costo complessivo è stato di 230 mila euro. Sono state abbattute 24 alberature sulla base delle perizie dell’agronomo e ne sono state ripiantumate altrettante. Sono stati inseriti 38 carpini a siepe e 163 arbusti, tra cui i rododendri, le magnolie, i pittospori e le azalee. In primavera si potrà apprezzare la fioritura dei 9 mila bulbi di narciso, che varieranno nel colore dal giallo al giallino e al bianco. L’impresa Demetra si è occupata anche della potatura di 38 alberi. Il giardino all’italiana sulla facciata posteriore della villa è stato riportato all’antico splendore, con un nuovo arabesco disegnato da una specie di Bosso questa volta più resistente agli attacchi di Piralide del Bosso. È stato introdotto un sistema di irrigazione controllabile da remoto tramite app.





Il giardino informale all’inglese è stato liberato dalle essenze posizionate in posti non conformi allo schema originario. Sono stati tolti anche i giochi per bambini, non coerenti con il contesto. Così facendo è stato aperto il cono visivo che dalla balconata punta al roccolo con la statua di Ercole, ripulita dalle scritte dei writers. Anche le altre sculture presenti all’ingresso hanno ricevuto degli interventi di sistemazione e, laddove possibile, di piccolo restauro.

 

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Le statue saranno visibili anche al calar del sole grazie all’illuminazione sottostante. Impianto di luci che caratterizza anche il muro a secco liberato dagli infestanti e il percorso ad anello lungo quasi 500 metri. I pali della luce sono stati predisposti per poter essere implementati con un sistema di videosorveglianza, che potrebbe essere realizzato forse già nel prossimo anno.

 
Quattro noci di nuova piantumazione
La riqualificazione del parco di Villa Confalonieri è vista dalla Giunta di Merate come un volano per successive nuove opere aggiuntive, al di là della manutenzione ordinaria del verde che costerà ogni anno 50 mila euro. Proprio ieri è stato ad esempio approvato in Giunta un progetto preliminare per la sistemazione di un vialetto che collega la villa a viale Verdi. Il parchetto in zona Tamandi sarà così valorizzato con altro arredo urbano e giochi per diverse fasce di età. Potrebbe essere studiato un ulteriore sbocco su via De Amicis (che però attualmente non è di proprietà comunale). Più nell’immediato potrebbe nascere un orto didattico dove un tempo probabilmente erano state poste delle serre. Il sogno nel cassetto dell’assessore Andrea Robbiani è poi l’apertura di un bar alla francese al posto del rudere che in passato ospitava probabilmente un deposito degli attrezzi.
Marco Pessina
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