Cernusco: video chiamata tra Loumbila in Burkina e ''I Gelsi''

Giovedì 2 dicembre 2021 si è tenuta una video-chiamata diversa da tutte quelle a cui ci siamo ormai abituati a partecipare per lavoro o studio. Una video-chiamata per niente appariscente, ma speciale. Una video-chiamata che ha reso possibile tessere una relazione fra Loumbila, un comune rurale del Burkina Faso, e una piccola azienda agricola di Cernusco Lombardone, in provincia di Lecco.

Lo scambio è avvenuto fra Raffaella e Liliana, dell'agriturismo "I Gelsi" da un lato, e Mariam, Juliette e le altre donne del progetto di Mani Tese "Dolce & Tomato" dall'altro, per favorire uno scambio culturale e culinario di buone pratiche per la lavorazione e commercializzazione dei prodotti locali. A fare da coordinatori e condurre, in Italia Giulia Tringali di Mani Tese, in Burkina Faso Eugenio Attard, rappresentante paese di Mani Tese.
Il progetto Dolce & Tomato della ONG Mani Tese si svolge a Loumbila, in Burkina Faso, e si pone l'obiettivo di contribuire ad allo sviluppo sostenibile del settore agricolo, favorendo il consumo di prodotti locali e di qualità. Ci si propone di migliorare il reddito dei piccoli produttori orticoli sviluppando le filiere di frutta e verdura, in particolare sostenendo le fasi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti finiti, attraverso la produzione di confetture e conserve. La scelta non è casuale, nel contesto di un Paese dove di solito la materia prima viene esportata per essere trasformata e poi rientra in Burkina Faso per essere venduta come prodotto finito.
Lo scopo della call è quello di confrontare i rispettivi processi di produzione, i tipi di strumenti utilizzati, le ricette, le tecniche di conservazione. In Burkina, per esempio, le piante di papaya vengono piantate all'interno negli orti e la raccolta è limitata al periodo di produzione della pianta. Si genera quindi un problema nello stoccaggio delle eccedenze, per cui la trasformazione del prodotto è fondamentale. Durante i mesi di novembre e dicembre viene trasformata la papaya, il mango invece tra marzo e aprile, il pomodoro tra novembre e dicembre, mentre la cipolla tra aprile e dicembre. La produzione di cipolla è l'unica che ha uno stoccaggio naturale comunitario che è stato costruito con i progetti precedenti di Mani Tese. Raffaella racconta che quello della deperibilità di frutta e verdura è un problema anche in Italia, e spiega come lo affrontano all'agriturismo. Intanto scopriamo che ci sono alcuni prodotti in comune: i pomodori, le cipolle, le barbabietole vengono coltivati e lavorati sia dalle cooperative di Dolce&Tomato sia da I Gelsi. In comune ci sono anche la trasformazione delle verdure sott'olio e le tecniche di essiccazione, anche sa da una parte si essicca il mango e dall'altra mele e cachi. Raffaella ha poi mostrato l'essiccatore, il freezer, gli spazi della cucina e si è confrontata con le donne del Burkina su come viene lavorata la frutta con l'abbattitore. Ha mostrato la macchina del sottovuoto e la pentola per fare i succhi senza zucchero. La parte finale dell'incontro è stato uno scambio di ricette, come quella per la giardiniera di verdure.
Un'ultima cosa accomuna Dolce & Tomato e I Gelsi: la produzione avviene con pratiche agro-ecologiche, nel rispetto della natura e della sostenibilità.
Il reciproco racconto e l'incontro di esperienze emoziona e entusiasmo i partecipanti. La visita virtuale al laboratorio di trasformazione de I Gelsi è stata stimolo di idee e spunti.
Questa iniziativa, realizzata da Mani Tese, è stata resa possibile grazie al contribuito il Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli.
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