Benemerenze:  anche chi ha dato poco ha un cuore

Oggi le benemerenze a Merate.
Non vorrei essere sempre quello che mette i puntini sulle "i", nonostante ciò lasciatemi dire la mia.
Ci sono benerenze che non avrei mai dato perché credo che ci siano personaggi per hanno fatto o dato di più alla città, e non voglio fare nomi ovviamente per evitare di innescare il classico "botta e risposta" .
Sulla benemerenza alla Tecnoprobe, alla famiglia Crippa nulla da dire ma una domanda sovviene spontanea:
Quanti industriali abbiamo nel meratese ?
Tanti, molti e nonostante ciò nessuno ha messo a disposizione hub o altro per la cittadinanza, quindi nulla da dire sull' azienda che era ovvio avesse benemerenza. Detto ciò , quanti di noi hanno donato alla Comunità e all'ospedale con le proprie disponibilità? E nessuno di noi avrà benemerenza. Chi può ha dato e ha avuto visibilità. Chi guadagna 1500 euro al mese, magari ha dato anche solo 50 euro ma con il cuore ma non avrà benemerenza. Se la famiglia Crippa, che sicuramente ha davvero buon cuore, si soffermasse su questo,rifiuterebbe la benemerenza perché non tutti siamo ricchi e la ricchezza non è..benemerenza. Quante benemerenze date per amicizie personali, non dite che non è così !
Un amico del sindaco pure cavaliere perché ha assunto la moglie del dipendente morto di covid... ma diamine, visti il posto purtroppo lasciato vuoto, ha preferito che lo stipendio restasse alla famiglia. Cosa c'è di speciale ?

Per questo quando ho letto i nomi ho sorriso ma amaramente, perché ho capito che tutto gira nei soldi e del cittadino che ha fatto offerte non gliene frega nulla a nessuno.
Delusione pazzesca. Un suggerimento alla famiglia Crippa: rifiutate la benemerenza, avete dato con il cuore ma pensate a chi avrebbe voluto ma non ha potuto. Qui sta il cuore, quello vero.

Mario e basta
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.