Tassa sui ricchi: Pagate maledetti che guadagnate ben 4mila euro al mese

Che brutta aria che tira, diceva un adagio, Ed è così che in questi tempi viviamo il ritorno ad un neopauperismo che non si vedeva dal medioevo.

È infatti di questi giorni la proposta, stranamente supportata dal sindacato, di effettuare un contributo (chiamasi prelievo forzoso) a tutti quei ricchi italiani che superano i 75.000 € lordi annui di 250 e rotti euro per supportare i meno abbienti nel caro bolletta.

Non importa che chi percepisce i suoi 4120 € netti al mese (perché di questo parliamo) sia un artigiano che passa 14 ore al giorno in ginocchio a posare le piastrelle, un agente di commercio con 75.000 euro lordi e 150.000 km all'anno sul cu_o, che sia un dirigente che esce di casa tutte le mattine alle 6:15 per andare a Milano a lavorare, rientrando a casa quando il proletario medio ha finito di digerire la cena; poco importa che con 4000 € netti al mese magari il coniuge sia obbligato dal welfare inesistente A stare a casa senza lavoro (o fare i turni di notte... ne conosco qualcuno di persona...) per permettere all'altro coniuge la vita di inferno che occorre per essere "ricchi sfondati percettori di 4000 o più euro al mese"

E se i 4000 € netti li fai visitando i tuoi pazienti dopo 10 anni di laurea e specialistica, poco importa: sei un ricco. Un privilegiato. Devi pagare perché sei evidentemente uno che chiaramente ha rubato, e se non hai rubato quantomeno non puoi essere honesto quanto me che campo di reddito di cittadinanza... sì perché serpeggia ormai in questo popolicchio di invidiosi la strana equazione secondo la quale chi ha qualcosa in più di me (che sono honesto autocertificato) evidentemente lo è perché è stato meno honesto di me. Mica più bravo o semplicemente più sgobbone.

E non importa che con 4000 euro uno sia in grado di pagare il mutuo della villetta a schiera, vestire due figli e farli studiare "decentemente" e permettersi una pizza una volta al mese serviti al tavolo, magari con 10 giorni di ferie a Recanati con tanto di ombrellone e due sdraio ai "bagni da Peppe", birra piccola e patatine per aperitivo.

Poco importa che con 4000 euro netti ci si possa permettere persino un monovolume tedesco semestrale invece della Dacia Logan.

Quello che ha "abbolito" la povertà dal balcone (la ha abbolita con due "b" proprio perché ci ha messo fatica nell'abbolirla) è passato anche lui da vendere i panini allo stadio a fare le vacanze sullo yacht: forse prende anche lui 4000€ al mese?

Una certa politica di forcaioli neo giustizialisti, eletti a 15.000 € al mese al grido di honestà infatti, supportati da alcune corporazioni di invidiosi italiani a 18-27-36 ore a settimana (o zero ore e 780 euro al mese, o zero ore, 14 anni di contributi versati e 960 euro di pensione percepita dall'età di 39 anni fino ai circa ottantasei che ne ha oggi) ha alimentato questa equazione dove è evidente che l'onestà è quella di San Francesco e chiunque voglia magari vivere un po' meglio del Santo patrono d'Italia nella sua grotta tenendo il riscaldamento sul 21 (magari caricando calce nella betoniera, caricando rondelle di ferro sul camion direzione Svezia e ritorno, uscendo alle 6 del mattino e massaggiando schiene a domicilio fino alle 22 di sera) è una vacca da mungere. E se tiri i capelli col phon alla sposa la domenica mattina e le scontrini duecento euro... che ladra che sei! Paga!

E non parliamo dei dentisti che han fatto milioni di nero (e pagato milioni di tasse sul "bianco") pigliandosi l'epatite C con gli schizzi di saliva dei clienti. Pagate maledetti.

Non interessa anche considerare che il 60% delle tasse sul lavoro pagate dai privati in Italia, sia proprio pagato da quel 10% di ricconi sfondati che riescono a marginare i loro grassi, grassissimi, unti e bisunti 4000 € al mese netti e puliti (quando c'è il lavoro...).

A chi sfacciatamente ogni tanto mi ricorda che "vado bene io" che lavoro in proprio e che posso cambiare le gomme della macchina senza chiedere un finanziamento mi piace ricordare che in Camera di Commercio l'apertura di una partita Iva comporta una spesa pari a un paio di big Mac menù: tutti possono diventare ricchi, autonomi e possidenti lasciando il loro sfruttato lavoro di operaio in catena di montaggio e diventando imprenditori di se stessi; oppure ti presenti con la tua credibilità di onesto in banca racconti le tue intelligentissime argomentazioni al direttore, ti fai un mutuo di 300.000 euro in dieci anni, ti laurei in anestesia e rianimazione al San Raffaele con quei soldi, studi una ventina di anni in più del tornitore a 1600 euro netti, fai una sessantina di concorsi, ti sposi a 44 anni, monti di turno alle 20 della vigilia di Natale, ti infili la tuta da imbianchino e vai ad intubare qualcuno con la tosse: così puoi succhiarti, forse, anche 5 o 6000 euro al mese netti e puliti accreditati il 27 del mese dopo una ventina di anni in corsia; vieni anche tu nei Ringo Boys, vieni anche tu nel mondo dei ricchi dove i tuoi 8000 euro lordi al mese diventano 4000 netti. È facile: puoi.

Ciao a tutti vado a scontrinare come non ci fosse un domani che ho da pagare due bollette del gas: la mia e quella di Ciro.

Antonio
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