Airuno: in consiglio deliberata la quota (103mila euro) per ripianare il disavanzo di ''Retesalute''

Anche Airuno ha deliberato il riapiano dei disavanzi pregressi dell’azienda speciale Retesalute. La delibera è stata approvata unanimemente nel corso del consiglio comunale di venerdì 3 dicembre. Assente alla seduta (causa febbre post vaccino) il consigliere di minoranza Adele Gatti. Prima di arrivare al punto su Retesalute, il vicesindaco Adriana Rossi ha illustrato la ratifica della 6ª variazione di bilancio 2021-2023, adottata in via d’urgenza dalla Giunta.
A renderla necessaria il finanziamento di maggiori spese relative al personale, oneri previdenziali e imposte regionali per l’ufficio segreteria, l’ufficio tecnico e l’ufficio di ragioneria per un totale di 3.735 euro. Si aggiungono poi 900 euro di maggiori spese relative alla mensa della scuola primaria, 5.665 euro per energia agli uffici e illuminazione pubblica, 1.100 euro per spedire moduli Tari, spese di tesoreria e assicurazione del nuovo mezzo per i servizi sociali, e infine 2.200 euro per l’acquisto di sacchi per rifiuti. I 13.600 euro totali vengono finanziati da minori spese.


Adriana Rossi e Alessandro Milani

Finanziato invece con l’avanzo il fondo perdite enti partecipati Retesalute per un totale di 103.528,99 euro, oltre che l’acquisto per la casetta di Aizurro per 20.000 euro e la messa a norma di impianti termoidraulici e la rimozione di idranti antincendio per 1.863,84 euro. In conto capitale risulta infine una variazione di 2.500 euro relativa all’acquisto di scanner e etichettatrice per protocollo, finanziati totalmente con l’entrata di sanzioni urbanistiche.
L’avanzo libero di Airuno dopo queste variazioni ammonta a 328.982,56 euro.


Primo a destra l'assessore Claudio Rossi

Approvata unanimemente la ratifica, il vicesindaco Rossi ha approfondito la delibera sul ripiano di Retesalute. Il totale perdite accumulate dall’azienda speciale, ha ricordato, è pari a 3.933.857,00 euro. A fronte della ricostruzione della contabilità da parte del collegio liquidatori (una ricostruzione che tuttavia non ha quantificato in modo certo e dettagliato la quota imputabile a ogni singolo ente) è risultato che la quota a carico del Comune di Airuno ammonta a 103.528,99 euro, di cui 89.272,30 euro di copertura del disavanzo gestionale dell’azienda e 14.256,69 euro di copertura del disavanzo dei servizi erogati per erronea determinazione delle tariffe.
“Noi crediamo – ha detto il vicesindaco – che Retesalute possa andare avanti. Crediamo nei servizi che ha sempre erogato”.
A motivare ulteriormente la scelta di Airuno, oltre all’adozione da parte dell’assemblea dei soci del ‘Piano di Risanamento e di Ripresa della continuità aziendale’ e il bilancio positivo dell’azienda per il 2020, c’è anche il fatto che il Comune vanta un credito nei confronti dell’azienda di 79.170,05 euro, che verrebbe perso in caso di cessazione di quest’ultima. “Vogliamo ripianare tutto, ma vogliamo che l’azienda poi ci restituisca quello che deve a noi”.
“Anche noi ci abbiamo sempre creduto – ha osservato il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli – il servizio che offre Retesalute è troppo importante perchè si possa pensare che venga dismesso. Importante però che venga impostato un piano aziendale che possa dare frutti nei prossimi anni. Siamo pronti a votare a favore della delibera”.


 Il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli e il consigliere Francesco Galli

A questo punto è intervenuto anche l’assessore Claudio Rossi: “In quest’aula si è fatta un po’ di ironia sul matrimonio di Simone (riferendosi a quando la minoranza aveva provato a motivare la restituzione delle deleghe da parte del consigliere Tavola - ndr), il suo voto contrario, etc., però devo dire che, sicuramente sarà per la febbre e il vaccino, però è piuttosto singolare che non ci sia Adele questa sera, perchè qualche presenza o presidenza su Retesalute mi sembra che ci sia stata nel corso del suo percorso politico”. A questo punto l’assessore Rossi ha poi citato la speculazione della minoranza in merito alla divisione all’interno del gruppo di maggioranza, facendo presente che anche durante l’ultimo consiglio di Verderio c’è stato un conflitto tra consiglieri dello stesso gruppo. E poi ancora (con l'articolo di Merateonline alla mano, ndr) ha tenuto a leggere le dichiarazioni fatte durante l’ultimo consiglio Comunale dal sindaco di Osnago Paolo Brivio – “che non può essere sicuramente annoverato tra i sindaci del centrodestra” ha precisato.
“Quello che oggi faccio – ha concluso – è un atto di fede nei confronti di questa azienda, perchè in tutti questi anni ha dato dei servizi. Dal nostro punto di vista è proprio la mancata interruzione del servizio a spingerci a fare questo ripiano”.
In ultima battuta il sindaco Alessandro Milani, sulla scia di quanto detto, ha informato che Airuno è tutt’ora sprovvista di assistente sociale e ha dovuto provvedere ad attingere da un altro Comune per tamponare la (momentanea) assenza. “Ci auspichiamo si concluda questa fase così difficile per Retesalute”. Messa ai voti, la proposta di delibera è stata approvata unanimemente.
E.Ma.
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