Airuno: troppi contagi tra i minorenni e il parroco chiude l'oratorio alla libera attività

L'oratorio di Airuno è tornato a essere chiuso alla libera fruizione. Ad annunciarlo è stato don Ruggero Fabris che, a fronte dell'aumento di casi di contagio e di quarantene soprattutto tra gli adolescenti, ha deciso di correre preventivamente ai ripari per scongiurare una ulteriore diffusione del virus.

Fino a ieri l'accesso all'oratorio era aperto a tutti previo utilizzo della mascherina, igienizzazione delle mani, regitrazione dei nominativo e orario di ingresso e uscita e mettendo in atto tutti i comportamenti previsti a tutela della salute. Da oggi non sarà più così. Resteranno aperte solo le attività che possono essere controllate in maniera serrata e puntuale da parte degli adulti. Dunque allenamenti e partite del gruppo sportivo e attività formative e di catechesi.
"Non voglio rischiare, ho preferito chiudere e consentire solo quei momenti dove ci sono degli adulti che possono verificare il rispetto di tutte le normative".
Dalla scorsa settimana, infatti, due classi della scuola media, una cinquantina di alunni dunque, sono in quarantena a causa del contagio di un ragazzo. Una situazione ch eè andata peggiorando nel corso delle ultime settimane un po' ovunque e che ha portato tanti sindaci ad adottare anche misure più restrittive come l'utilizzo della mascherina anche nei luoghi aperti specie se affollati.
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