Paderno: passa all'unanimità la delibera su Retesalute, come debito fuori bilancio

Nella serata di lunedì si è riunito il consiglio comunale di Paderno d'Adda presso la sala di Cascina Maria. Il secondo punto all'ordine del giorno dopo la consueta approvazione dei verbali della seduta precedente ha interessato la variazione di bilancio, ultima del 2021. Come ormai noto in tutti i comuni sta passando al vaglio la delibera di Retesalute, e anche Paderno d'Adda ha accantonato una quota importante da versare all'azienda. Sono in totale 116.610 euro (9.303 la quota per i servizi pagati sottocosto e 107.307 per i costi gestionali). Questa sicuramente la voce più importante - ha spiegato durante la trattazione del punto il vicesindaco Gianpaolo Villa - comunicando inoltre che sono stati stanziati altri contributi dall'avanzo libero per i progetti che rientrano nell'ambito della candidatura del San Michele a Patrimonio Unesco, in particolare una esercitazione della Protezione Civile sul ponte San Michele che si terrà molto probabilmente a metà dicembre . Al tempo stesso il comune ha beneficiato di 18.000 dalla Regione sul bando Cultura. A tal proposito il sindaco, Gianpaolo Torchio, ha tenuto a fare pubblicamente i complimenti al vicensindaco per l'impegno e l'attenzione che sta ponendo nel lavoro alla candidatura del Ponte. Anche la Regione ha messo gli occhi sul progetto, in vista inoltre del convegno internazionale che si terrà nella primavera 2022. 
Le variazioni al bilancio si sono concluse senza nessun particolare intervento ottenendo voto unanime da tutti i componenti del consiglio comunale.

Il vicesindaco Gianpaolo Villa e il sindaco Gianpaolo Torchio

Si è passati dunque ai temi più ostici, la delibera di Retesalute, dove a parlare è stato il primo cittadino Torchio. Lo ha definito "un passo non indolore ma indispensabile" quello che il comune ha compiuto con l'approvazione della delibera garantendo all'Azienda di continuare la propria attività. "Secondo la strada indicata dal Collegio dei Liquidatori è stato votato un piano di risanamento che dimostra che l'azienda è già in ripresa, osservando il bilancio in positivo del 2020 e gli utili del 2021. Significa che l'azienda ha le gambe per continuare. Per far diventare questa prospettiva realtà sono necessarie le risorse che tutti i comuni hanno accantonato". Non ha nascosto che l'esborso è notevole, ma d'altra parte non si sarebbe mai arrivati a questo punto se non con una situazione così chiara di fronte. "Di concerto con il segretario comunale e il revisore dei conti, abbiamo optato per la strada del riconoscimento del debito fuori bilancio, e la delibera verrà trasmessa alla Corte dei Conti". Torchio ha poi delineato gli step successivi: si tornerà in consiglio per la revoca dello stato di liquidazione e il conseguente ritorno in bonis dell'Azienda, e per la modifica dello Statuto che verrà sottoposto ad approvazione in ogni consiglio comunale. "Il secondo passaggio sarà capire che tipo di azienda vogliamo, che welfare e il modello che vogliamo costruire di governance pubblica".

Primo a sinistra il consigliere di minoranza Matteo Crippa

Aperta la discussione è intervenuto il consigliere di minoranza, Matteo Crippa, che pur anticipando il suo voto a favore, ha voluto fare una riflessione sull'importanza di imparare dagli errori, per non commetterli nuovamente. Quindi l'invito a dotarsi di una struttura di controllo. Il sindaco si è detto d'accordo con l'osservazione del consigliere Crippa e si è passati alla messa ai voti della delibera: unanimità. 

F.Fu.
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