Angelo Baiguini eletto vicepresidente del Consiglio nazionale giornalisti pubblicisti
Con 35 voti, un numero superiore a quello ottenuto da Presidente, tesoriere e Segretario, Angelo Baiguini è stato eletto vice presidente nazionale dei giornalisti, sezione pubblicisti. L'elezione tra i delegati è avvenuta mercoledì 1 dicembre e ha segnato la brillante conclusione di una campagna elettorale molto combattuta.
Il collega Baiguini era andato al ballottaggio con un altro collega di Merate, tra i primissimi collaboratori di merateonline, Daniele De Salvo. Al ballottaggio, pur avendo De Salvo recuperato moltissimo, Baiguini si era aggiudicato la nomina di rappresentante di tutti i pubblicisti di Lombardia nel Consiglio nazionale. E ieri la seconda soddisfazione con l'elezione a vice presidente con ben 35 voti a fronte dei 34 ottenuto da Carlo Bartoli, presidente, 32 di Paolo Spadasi segretario e 30 di Gabriele Dossena, tesoriere.
Il collega Baiguini era andato al ballottaggio con un altro collega di Merate, tra i primissimi collaboratori di merateonline, Daniele De Salvo. Al ballottaggio, pur avendo De Salvo recuperato moltissimo, Baiguini si era aggiudicato la nomina di rappresentante di tutti i pubblicisti di Lombardia nel Consiglio nazionale. E ieri la seconda soddisfazione con l'elezione a vice presidente con ben 35 voti a fronte dei 34 ottenuto da Carlo Bartoli, presidente, 32 di Paolo Spadasi segretario e 30 di Gabriele Dossena, tesoriere.
Da sinistra verso destra Angelo Baiguini vice, Paola Spadari segretaria,
al centro Carlo Bartoli presidente e Gabriele Dossena tesoriere
"Sono davvero molto soddisfatto - ci ha detto al telefono il collega - ma sono anche consapevole della gran mole di lavoro che mi e ci attende per ridare centralità alla nostra professione. Bisogna riconquistare credibilità e autorevolezza, contrastare il fiume di fake che scorre sui social, rilanciare l'importanza dell'informazione locale, la cui credibilità per il lettore è più semplice da verificare e per ciò per i cronisti più delicato il lavoro. Conosco bene queste realtà, da 40 anni scrivo sulla stampa locale, ho diretto molti settimanali e so quale bene prezioso sia l'informazione per una comunità. Un bene che va difeso dalle pressioni che spesso arrivano, anche dalle Istituzioni, oltre che dalla malavita. Dobbiamo contare di più, imporre se necessario la nostra presenza sui luoghi della cronaca alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco che a volte, tendono a non comprendere come anche il cronista stia lavorando. Insomma c'è molto da fare e appena terminato il tour per l'Italia, inizierò proprio dalla nostra Provincia incontrando i vertici delle Istituzioni civili e militari per riannodare i fili di una collaborazione che sono andati sfilacciandosi in questi anni".