Merate: il prof. Motta ''uomo illuminato''. ''Dedico il premio ad Alessandra e alle mie studentesse''

Lo scorso sabato 27 novembre allo scrittore, saggista, formatore e docente di materie letterarie Stefano Motta è stato riconosciuto il titolo di 'Uomo Illuminato - 2021' dagli Stati Generali delle Donne. La manifestazione è stata patrocinata dalla Commissione Europea e dall'Università di Pavia. La motivazioni che ha portato al riconoscimento del titolo al professore è il suo impegno, in termini di attenzione e azione, a favore delle donne, sia nella sua professione che nella politica. Candidato sindaco di Desio alle scorse elezioni amministrative, Stefano Motta ha firmato il Patto per le Donne, documento che contiene il perimetro entro il quale realizzare azioni per le donne nelle città. Ma la sua attenzione e interesse al ruolo della donna si estende anche nelle sue opere. Tra i suoi romanzi 'Habeas corpus. I voli della morte sotto la dittatura di Videla', che tratta il dramma delle madri e delle nonne argentine sotto la dittatura militare, le Madres di Plaza de Mayo, e della tragica fine di Alice Domon, missionaria francese torturata dell'ESMA e gettata viva da un aereo nell'Oceano Atlantico.

Il professor Motta, onorato di aver ottenuto questo riconoscimento, ha tenuto precisare quanto non si senta tanto una figura politica, ma più un uomo di scuola. "Tutti gli scrittori ritengono di avere una musa. La mia musa si chiama Alessandra ed è su in cielo. È mia figlia, che è morta. Ogni cosa che faccio, ogni libro che scrivo, ogni ragazza che incontro e capisco che ha una domanda, è per lei. Dedico questo premio alle mie studentesse, quelle del liceo classico Modigliani in cui adesso insegno, alle studentesse che ho avuto in tanti anni di insegnamento, e soprattutto alla mia piccola Alessandra, a cui non sono riuscito a volere tutto il bene che avrei voluto perchè c'è stato sottratto questo tempo, ma capisco che lei me ne vuole tanto. Sono un uomo illuminato per lei".