Riforma sanità: Giunta conservatrice, occasione sprecata

Alla fine, dopo tre settimane piene di discussione, la Riforma sanitaria Moratti-Fontana è stata approvata dalla Maggioranza. A nulla, o quasi, sono valsi i tentativi di modifica e correzione proposti dall'Opposizione. Migliaia di emendamenti e Ordini del Giorno non sono "sopravvissuti alla tagliola" della Giunta e moltissimi provvedimenti specificamente territoriali non sono stati presi in carico nel testo. Non ho potuto votare favorevolmente perché il testo di legge, purtroppo, non affronta i grandi temi legati alle inefficienze del nostro sistema, non introduce strumenti nuovi e innovativi per ridurre il divario tra sistemi sanitari più efficienti e, di fatto, spreca una, forse l'unica, grande occasione del nostro tempo, che arriva direttamente dall'Europa con il Next Generation Eu.

La Maggioranza non ha saputo vedere l'opportunità dietro a questa revisione e sono sicuro che le conseguenze di vedranno presto. La sanità cambia con il tempo e così dovrebbero fare le leggi che la regolano. La scelta arrogante della Maggioranza di non cambiare niente, vedrà i suoi effetti alle prossime elezioni, quando i cittadini premieranno un progetto alternativo, moderno e credibile al posto dell'attuale sistema di potere.

"Piccola soddisfazione per l'approvazione di ben 8 Odg inerenti il potenziamento della sanità di montagna, gli screening oncologici e per le malattie sessualmente trasmissibili in ottica preventiva, ma anche la valorizzazione del volontariato, l'introduzione del bilancio di sostenibilità ambientale per gli ospedali, il rafforzamento delle RSA aperte e un'accelerazione sul recupero delle liste d'attesa anche attraverso l'agenda unica di prenotazione, così come il potenziamento della Rete regionale per le Malattie Rare.

 

Niccolò Carretta (Azione – Carlo Calenda), membro della Commissione Sanità e consigliere di opposizione
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