Osnago: non cessa la polemica sul ''pinch-point''
Il sindaco Paolo Brivio ha risposto all'interpellanza della minoranza sul "pinch point" in via Roma a Osnago, il restringimento della carreggiata tramite l'installazione di fioriere e la segnaletica verticale. "Orgoglio Osnago" voleva innanzitutto sapere se la soluzione viabilistica fosse definitiva e quali analisi fossero state fatte a seguito del periodo di sperimentazione. Il primo cittadino ha risposto che in nessun atto ufficiale prodotto dall'amministrazione sia mai comparso il concetto di sperimentazione relativamente al pinch point. Nemmeno nella sezione dedicata alle notizie sul sito istituzionale dell'Ente locale. "Può essere che in alcune dichiarazioni abbia parlato di sperimentazione. Se è successo, ho utilizzato la parola in maniera impropria, ma per la viabilità in quel tratto è sempre stata espressa la natura graduale e incrementale delle scelte per ridurre la velocità dei mezzi e far rispettare la Zona 30 km/h" ha detto il sindaco. Ha poi spiegato che l'obiettivo di far decelerare i veicoli sia stato ottenuto in direzione Cernusco, mentre ancora ci sono delle criticità nel verso opposto. Motivo per cui verrà realizzato in primavera (o comunque non oltre il prossimo settembre) un "rialzamento" in via Roma, nei pressi dell'incrocio con via XX Settembre. L'intervento sarà finanziato tramite un contributo regionale di cui si è avuto conferma recentemente. Saranno rafforzati i pattugliamenti della Polizia locale, anche mediante l'utilizzo di uno strumento telelaser. Il sindaco ha affermato che il pinch point non ha generato incidenti o comunque non di rilevanti.
Un incidente grave si era verificato proprio nei pressi della fioriera a pochi giorni dalla sua realizzazione, ma il sindaco si era fin da subito affrettato ad allontanare l'ipotesi di un nesso di casualità tra la soluzione viabilistica e il sinistro [clicca QUI]. E proprio intervistato da noi, aveva definito la strettoia una sperimentazione, pur rivendicando la scelta adottata. Da qui il commento critico in Consiglio del capogruppo all'opposizione Marco Riva: "Prendiamo atto del cambio di opinione. Più volte era stata ritenuta una sperimentazione. La sua risposta di stasera mi ha insegnato a fare subito un'interpellanza. Così rimane scritto nero su bianco". Riva ha poi lamentato l'assenza del nome del progettista del pinch-point. Il sindaco ha replicato che non è stato effettuato un progetto in quanto non richiesto dalla normativa. Per Riva, così facendo non è individuabile il responsabile e, in ultima analisi, la responsabilità è del sindaco. "Non c'era bisogno di un progetto, certo l'impulso è stato mio" ha riconosciuto Brivio. "Nulla è più definitivo del provvisorio" ha commentato lapidario il consigliere Vittorio Bonanomi. Si è poi concentrato su quella sorta di dosso che sarà realizzato in via Roma, lamentando il fatto che rallentando e accelerando si produca maggiore inquinamento. "Verrà moltiplicato l'inquinamento, un'impresa non da poco da parte di chi ogni tanto alza la bandiera dell'ambientalismo" ha provocato Bonanomi. Il sindaco ha invitato alla cautela, sostenendo che andrebbe fatto uno studio più approfondito e che servirebbero elementi probanti.
M.P.