Retesalute: i liquidatori alla ricerca di volontari per CdA
Ancora nessun socio ha versato la parte di soldi a copertura del debito col metodo del pro quota o secondo l'indicazione del collegio dei liquidatori, tuttavia questi ultimi hanno già valutato che l'azienda speciale Retesalute tornerà in bonis, cioè uscirà dalla procedura di liquidazione per tornare alla gestione ordinaria. Per la quale occorre ovviamente un "gestore" cioè un Consiglio di Amministrazione. Ed ecco pronta la ricerca di volontari disposti a impegnarsi per tre anni a compenso zero e con i rischi connessi alla conduzione di una società interamente pubblica. Ne sanno qualcosa i membri del CdA a guida Salvioni, tutti citati in giudizio da Retesalute i quali, volente o nolente, hanno dovuto prendersi e pagarsi l'avvocato per respingere le accuse mosse loro dai liquidatori. Non che le premesse siano confortanti per il professor D'Aries e i colleghi. La prima tornata davanti al Magistrato si è conclusa con un clamoroso nulla di fatto. Ricorso respinto e le ex dipendenti Milani e Ronchi uscite a testa alta. Tuttavia l'ottimista vede opportunità in ogni pericolo come disse Churchill per cui non si dispera che si possano trovare volontari disposti a dare vita al futuro CdA 2022.
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