Riforma sanitaria: il più deludente atto della legislatura

Riforma sanitaria in Lombardia al voto finale.

Usuelli (+Europa/Radicali): giornata amara per me, per la salute dei lombardi e per gli operatori sanitari. Può essere l'inizio della fine per questa maggioranza. La frase che gridavamo dai balconi "nulla dovrà essere più come prima" è già stata dimenticata. Il centrosinistra si unisca su proposte serie e dimostri di essere all'altezza. La riforma della legge 23 in Regione Lombardia è alle sue battute finali: questo pomeriggio in Consiglio regionale si terranno le dichiarazioni di voto e la votazione finale sul più importante e deludente atto di questa legislatura.

 

Dopo tre settimane di discussione in Aula, mi trovo di fronte al momento più amaro della mia esperienza politica. Ho provato in tutti i modi a proporre modifiche migliorative del testo, idee frutto di studio e spesso concordate con i più grandi esperti del settore, trovando, da parte della maggioranza, sempre e solo indifferenza. Non ho voluto accettare compromessi al ribasso, neppure sotto forma di elemosina in vista della prossima, imminente, sessione di bilancio e ho tenuto fermi i miei propositi di non allontanarmi dal merito di ciò che stavamo discutendo. Purtroppo, ogni tentativo in questo senso è stato vano: la riforma approvata non rimedia in alcun modo agli errori del passato, né rispetto all'eccessiva deregulation pubblico/privato di Formigoni, ne riguardo la distruzione della medicina di territorio operata da Maroni. Addirittura, sulla medicina territoriale, non si è neppure stati in grado di copiare adeguatamente quanto previsto nel PNRR dal Governo Draghi e molti sono gli aspetti su cui la riforma riesce a fare peggio di quanto previsto dalla vecchia legge 23. Urge preparare l'alternativa a tutto questo; il centrodestra lombardo è visibilmente al crepuscolo, dopo 30 anni. Il lavoro complessivo delle opposizioni è stato sufficiente, un punto di partenza. Tocca adesso a lavorare davvero insieme, costruendo iniziative comuni, fondate su proposte serie e approfondite, per una sanità che sappia dare risposte ai cittadini e che consenta agli operatori di lavorare dignitosamente. Per la maggioranza può essere l'inizio della fine, ma la capacità di costruire qualcosa di diverso dipende tutta da noi.

Michele Usuelli, attualmente Consigliere regionale di +Europa/Radicali, ma anche medico pediatra di esperienza
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