La Valletta: due panchine rosse in centro dedicate alle donne vittime di violenza
Paola Panzeri e Anna Perego
L'assessore Anna Perego, con delega tra le altre cose anche alle pari opportunità, ha spiegato il motivo della targhetta commemorativa "Dedicato alle donne vittime di violenza". Non sono state scelte infatti parole come "contro la violenza" per evitare l'esclusione ma si è voluto puntare sull'inclusione, affinché si possano ricordare queste donne in modo positivo con un monito affinché non si ripetano più questi drammi.
È stato scelto il rosso con un duplice significato: la lotta alla violenza sulle donne e il colore quale simbolo della vita che nasce.
Le panchine sono state collocate in un luogo pubblico, per simboleggiare l'assenza della persona che non c'è più in quanto vittima di violenza e quale immagine di aggregazione, in contrapposizione alla solitudine vissuta dalle donne.
Successivamente ha preso parola Paola Panzeri, dell'associazione "L'altra metà del cielo - telefono donna di Merate" che si occupa di assistere le vittime di violenza, fisica e psicologica, con un numero di ascolto, diversi sportelli, case di accoglienza e tante iniziative anche di aiuto concreto alla persona.
La volontaria del sodalizio ha ricordato che "anche il nostro territorio non è indenne da queste situazioni. Sapere a chi rivolgersi è molto utile e queste panchine rosse devono far pensarci domandare cosa possiamo fare noi per aiutare le vittime ad uscire da questo problema. Perché le donne possano continuare ad essere aiutate, si deve andare oltre le ricorrenze e a livello territoriale e servono risorse in via continuativa".
A concludere l'incontro è stata l'assessore Anna Perego "Le donne essendo mamme hanno una componente importante nell'educazione dei figli, non dovrebbero contrapporsi ma includere, attraverso le parole e i gesti che fanno".
La manifestazione si è conclusa con la poesia "Arde", scritta da Miguel Gane e tratta dal romanzo di Isabel Allende, "Donne dell'anima mia".
"No, se rimani in silenzio non sei più bella.
Tu sei splendida quando lotti
quando combatti per ciò che vuoi.
quando non taci
e le tue parole mordono,
quando apri la bocca
e tutto intorno a te arde.
No, in silenzio non sei più bella,
ma solo un po' più morta,
e se c'è qualcosa che so di te
è che non ho visto nessuno,
mai,
con tanta voglia di vivere.
Gridando."