Merate: una ''marcia funebre'' nel centro storico per dire basta  alla violenza sulle donne. Nutrita la  presenza degli studenti

Un lungo corteo cadenzato come fosse una marcia funebre, con 120 figuranti vestiti rigorosamente di nero, una mascherina con una croce rossa e i palmi delle mani ricoperti di vernice rossa.


In sottofondo "Cum dederit" di Antonio Vivaldi. Piazza degli Eroi, via Carlo Baslini e piazza Prinetti hanno ospitato questa mattina uno dei momenti forti delle varie iniziative che si sono svolte sul territorio per dire basta alla violenza sulle donne. A prendervi parte sono state tantissime persone, uomini e donne, e una rappresentanza davvero nutrita di studenti.



Dopo avere attraversato tutto il cannocchiale il corteo si è fermato e le comparse, sostando accanto allo striscione a terra con scritto "Ora basta" si sono posizionate frontalmente. Con un gesto plateale, hanno tolto la prima mascherina nera, scoprendo la seconda con impresso "ora basta". Slogan che è stato scandito per tre volte mentre la piazza si immergeva nel silenzio.



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Particolarmente apprezzata la presenza degli studenti, una cinquantina. Con le professoresse Patrizia Bui, Cristina Ersilio e Cristina Mazza i ragazzi dell'Agnesi hanno testimoniato la loro adesione concreta che nelle settimane presenti si era anche espressa con una conferenza, una mostra e il progetto "Donne e diritti - parità fa rima con libertà".

Gli studenti dell'Agnesi



La rappresentanza del Viganò

Accompagnati dalla professoressa Claudia Colombo i rappresentanti di istituto del Viganò hanno invece indetto nei giorni scorsi una assemblea di istituto e visionato un video con una psicolosa, appositamente sul tema.
S.V.
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