Le amministrazioni locali e la lotta al COVID

In questi giorni mia moglie, io e molti altri più e meno giovani, abbiamo dovuto applicarci per trovare un posto dove ricevere la terza dose del vaccino anti covid. Risultato del mio rush: il nostro turno sarà tra tre (!) mesi a Vimercate.

Mi sforzo di riavvolgere il nastro del tempo e di immaginare la drammatica realtà della pandemia in atto qualche decennio fa, quando anch'io avevo le mie responsabilità come sindaco del territorio. E mi domando: cosa sarebbe stato possibile fare per aiutare la gente?

Possibile che le amministrazioni locali non possano per esempio tentare di cooptare i medici di base, trovare spazi idonei e organizzare la distribuzione del vaccino in loco, almeno per i più anziani ed in difficoltà a muoversi? Oppure spendersi per costringere l'Azienda Sanitaria ad attivarsi nello stesso senso? Eppure il "meratese" nel passato ha saputo dare ottimi esempi di impegno per il territorio: penso al contributo dato nella realizzazione delle società di servizi tuttora operanti, di una delle quali ho avuto l'onore di essere presidente ed amministratore.

E' vero che la realtà è molto cambiata e la burocrazia, cresciuta a dismisura, mette lacci e lacciuoli in ogni dove. Così è un fatto che si vedono dappertutto panchine rosse, blu ed anche multicolori; i mantra dell'accoglienza e dell'inclusione si sentono ripetere in ogni occasione ( per non parlare dei comuni che per "Promuovere la Pace" come annunciano sui cartelli, magari hanno rappresentanti all'ONU). Ma qualche iniziativa più concreta per aiutare la popolazione in una congiuntura così drammatica non sarebbe il caso di concepirla e almeno di tentarla, magari coordinandosi nella realizzazione? Oppure bisogna pensare che nella società dell'immagine e della comunicazione è più facile seguire la via di minor resistenza - e impegno-- per rendersi presenti? Scommetto di non essere il solo a cui viene questo sospetto. Fin che si tratta di scarsa progettualità, poca o nulla gestione del territorio nei suoi vari aspetti, passi. Ma qui si tratta della salute della gente.

 

Gianfranco Castelli
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