Merate: la rotellistica Roseda in festa con i ragazzi e il campione Daniele Cassioli

Prove generali per i festeggiamenti del 40° anniversario della Rotellistica Roseda. Ha sulle spalle 38 anni l'associazione sportiva dilettantistica meratese di pattinaggio. Una lunga storia che riempie di orgoglio i protagonisti delle varie fasi vissute e che guida ed è di esempio per il percorso futuro. Con un basilare scopo sintetizzato così dal presidente Filippo Elli: "Dare opportunità a tutti di praticare questo sport, ognuno con il proprio obiettivo". Domenica 21 novembre, presso l'aula magna esterna del liceo Agnesi e dell'I.S.S. Viganò, il presidente Elli ha ricordato gli esordi, quando per pattinare non c'era un vero e proprio impianto e si andava ad una piccola pista presso l'oratorio femminile di Merate e poi negli spazi del Viganò. In tempi più recenti, ormai dieci anni fa, l'impresa di Matteo Serraglini (ora allenatore della Rotellistica Roseda), classe 1995, che conquistò il titolo europeo nei 200 metri sia su pista che su strada, oltre ad essere campione d'Italia.

Corrado, Daniele Cassioli, il presidente Filippo Elli


Oltre cento bambini e ragazzi trovano a Merate una valvola di sfogo calzando i pattini in linea, si allenano e i più ostinati gareggiano a livello agonistico. I presenti in aula magna hanno ricevuto un esempio sportivo e di vita dalla testimonianza diretta del campione paraolimpico Daniele Cassioli. Un palmares di tutto rispetto per l'atleta varesino, cieco dalla nascita per una retinite pigmentosa. Dall'esordio del 1998 agli Europei: 25 titoli mondiali, 25 europei e 41 italiani. È recordman nelle tre discipline in cui gareggia: slalom, figure e salto nello sci nautico.

Daniele Cassioli

Da quest'anno è membro della giunta nazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico). Con il conduttore dell'evento, lo speaker dei Trofei della Rotellistica Corrado, ha parlato del suo libro "Il vento contro", che si rivolge a un pubblico trasversale perché "io ho avuto la cecità, ma non è che a voi che ci vedete va sempre tutto bene. Ognuno ha il proprio vento contro" ha esordito Cassioli. Tante pillole di saggezza ha donato ai ragazzi della società sportiva e ai genitori in sala. "L'errore ha senso se diventa un'occasione per imparare qualcosa di nuovo. Allora aiuta a migliorare. È un concetto che ho imparato nello sport, ma è un valore per la vita in generale" ha osservato l'atleta paraolimpico.

Per l'occasione la Rotellistica Roseda ha offerto un contributo all'associazione Real Eyes Sport, fondata nell'ottobre 2019 dallo stesso Cassioli, per offrire nuove opportunità a bambini ciechi o ipovedenti. "Ho i miei titoli in bacheca e non li vedo nemmeno - ha scherzato Daniele Cassioli con una buona dose di autoironia - Li tocco, ma non avrebbe avuto senso tenere per me tutto quello che ho appreso in questi anni". La nascita della sua associazione è proprio una dimostrazione di apertura verso chi si trova nelle sue condizioni e verso le loro famiglie. "A volte sono i ragazzi che si scoraggiano e vivono negativamente la propria situazione. In altri casi la responsabilità è degli adulti che non si rendono conto delle loro potenzialità. Noi cerchiamo di portare sempre più ragazzi a fare sport, ma anche di fare cultura. Vorremmo che tutti estraessero da se stessi molto più potenziale". Parole che hanno fatto sentire tutti coinvolti, possono riguardare ogni adolescente e ogni genitore che si confronta con la loro crescita. Per questo il campione sportivo va spesso nelle scuole, ascolta i disagi dei giovani e manifesta la sua prospettiva piena di autoconsapevolezza.

 

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Il pomeriggio è proseguito con la presentazione dei pattinatori di tutte le classi, dai più piccoli ai più esperti. Un gruppo unito e coeso che ha parlato per voce di Matilde Elli: "Noi oltre che atleti siamo anche studenti. Spesso ci viene chiesto come facciamo a fare sei allenamenti alla settimana e allo stesso tempo andare bene a scuola. Secondo noi fare sport non è un impedimento e non preclude la possibilità di avere una carriera scolastica. È un valore aggiunto perché lo sport insegna a organizzarsi, fa crescere e fa incontrare dei grandi amici che in alcuni casi possono togliere il peso di affrontare la scuola". Rivolgendosi agli atleti più piccoli delle scuole medie che a breve si troveranno a scegliere il proprio percorso di studi alle superiori la giovane Elli ha aggiunto: "Le scuole vi aiutano, danno la possibilità di programmare le interrogazioni e le verifiche o di assentarvi per qualche giorno per le trasferte. Il messaggio che vogliamo darvi è di non mollare perché pattinare è davvero una cosa bellissima e vi farà crescere e vi darà tantissime soddisfazioni al di là dei risultati in gara".

 

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Anche gli istruttori hanno voluto consegnare un messaggio al pubblico in aula magna. La grande passione che li caratterizza, alla base del lavoro che svolgono in pista a fianco dei ragazzi: "Il nostro scopo è allenare i loro sogni". Dopo 38 anni, la società sportiva manifesta piena vitalità. A dimostrarlo emblematicamente è che ben 5 atleti Junior si sono iscritti al corso istruttori.

L'evento di domenica 21 novembre è stato alleggerito dall'esibizione musicale di tre studenti del liceo Agnesi di Merate che hanno proposto alcuni brani chitarra, tastiera e voce. Rotellistica e Agnesi collaborano nel progetto accoglienza a inizio anno scolastico per mostrare agli studenti cosa offre il territorio meratese da affiancare allo studio a scuola.

M.P.
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