Brivio: consiglio lampo, con dieci punti in 16 minuti, 'linee programmatiche' incluse

Dieci punti  discussi in 16 minuti, 18 forse a stare larghi. E pensare che all'ordine del giorno c'erano anche le linee programmatiche di mandato, argomento sul quale, di solito, sindaci e assessori neo-eletti tengono a spendere qualche parola anticipando opere e intenzioni. A Brivio invece no. Martedì sera, in assenza (per malattia) del primo cittadino, il suo vice, chiamata a presiedere l'assemblea, si è limitata a richiamarsi in toto al programma elettorale già protocollato, senza andare oltre. Dai banchi dell'opposizione Claudio Saldarini ha osservato come, a suo avviso, il documento sia composto da “tante pagine, rispetto alle cinque di cinque anni fa”, evidenziando come durante il primo lustro alla guida del paese “Brivio Rinasce” non sia riuscita a realizzare tutto ciò che era stato inserito nelle linee programmatiche, benché per l'appunto più snelle.

Gli assessori Alex Novati e Elisa Rossi, il vicesindaco Roberta Agostoni, il vicesegretario Giovanni Monaca
e l'assessore esterno Emanuela Airoldi

A ribattere ci ha pensato l'assessore Elisa Rossi, giovane ma “carica”, dimostrando comunque coraggio e attaccamento alla bandiera, ma parzialmente messa all'angolo dal secondo affondo di Saldarini legato alle promesse disattese del primo mandato. “Io non c'ero” ha potuto solo dire la nuova componente della Giunta, sostenendo comunque come un programma elettorale denso sia indubbiamente sprone per fare di più.
In assenza di afflati da chi il primo giro lo ha vissuto al fianco di Airoldi, la consigliera Beatrice Mandelli, con la stessa determinazione dell'assessore Rossi, ha chiuso la discussione garantendo impegno.

L'assise

Il proseguo della rapidissima seduta è sintetizzabile in una mera elencazione di nomi. Si è proceduto infatti alla nomina dei componenti di sette commissioni: per le modifiche dello statuto e dei regolamenti; per la formazioni e l'aggiornamento degli albi dei giudici popolari di Corte di Assise e di Corte d'assise di Appello; Ecologia e Ambiente (per la maggioranza, tra gli altri, sono stati nuovamente schierati Marco Rossi, papà di Elisa e già vicesindaco di Ugo Panzeri nonché Stefano Guarneroli già consigliere non rieletto a questa tornata), Caccia e Pesca (con la conferma tra gli altri di Fernando Massironi affiancato da giovani volenterosi nonché da Giuseppe Agostoni, fratello del vicesindaco Roberta e già consigliere d'opposizione ai tempi di Stefano Motta), Cultura, Assistenza e Urbanistica. Senza nulla togliere alle altre, particolarmente di peso quest'ultima. “Brivio Rinasce” ha rimesso in pista Dario Ronchi, già tecnico in comune a Merate, con Alessandro Mauri, Roberta Sella ed Elisa Rossi. La minoranza Giorgio Bregantin (da qualcuno dato come possibile candidato alla poltrona nei giorni del toto sindaco) e Marco Scaccabarozzi, “storica” presenza in consiglio, non schierato in prima persona a questo giro, quando in lista c'era invece sua sorella Chiara, segretario della Lega in paese, non risultata eletta per numero di preferenze ottenute. E il nome di quest'ultima, presidente della Pro Loco in carica (con una nuova e differente formazione capeggiata da Roberto Villa pronta a farsi avanti per gestire l'Associazione) non compare nemmeno tra quelli avanzati da “Un passo avanti” per le commissioni, dove sono stati inseriti diversi dei candidati rimasti fuori dai banchi dell'opposizione da Marisa Barelli a Angelo Murovec, da Giovanni Vattimo a Roberto Barachetti.
Tornando al consiglio, la seduta, aperta dalle 20.45 è stata sciolta qualche minuto dopo le 21. Non prima di aver dichiarato tutte le delibere immediatamente... esigibili (sob). Chiaro si intendesse eseguibili.
A.M.
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