Assessore Rocca: assieme per chiedere più fondi per la scuola. Diritti ma anche doveri

L'assessore provinciale Felice Rocca


Come nei giorni scorsi aveva più volte incontrato i ragazzi del Viganò unitamente ai tecnici manutentori per cercare di risolvere la problematica dei caloriferi a singhiozzo, rivelatasi più complessa del previsto, anche questa mattina l'assessore provinciale all'istruzione Felice Rocca ci ha messo la faccia e ha ascoltato in piazza i rappresentanti degli oltre 300 ragazzi presenti.

Tante le istanze avanzate per le quali l'assessore ha comunque provato a dare alcune risposte.
"Per quanto riguarda la problematica del riscaldamento purtroppo è un problema non banale" ha spiegato "sembrava che si fosse risolto e invece anche oggi c'è un piano che presenta nuovamente una situazione non stabile per quanto riguarda il funzionamento. Sabato la ditta manutentrice tornerà a scuola e farà un intervento sullo scambiatore che potrebbe essere quello risolutivo". Ampliando però il discorso sui temi "caldi" della protesta, Rocca è stato chiaro. "I ragazzi hanno il diritto di rivendicare tante di queste istanze. A partire dai prezzi contenuti di autobus e libri ad esempio che per alcune famiglie possono rivelarsi un problema. Hanno diritto a stare in classe a caldo e con un numero adeguato di studenti e non classi pollaio. Hanno diritto ad avere un rapporto sereno con il corpo docente. Ma hanno anche dei doveri e devono avere rispetto e cura delle attrezzature e degli ambienti della scuola che con tanta fatica riusciamo a mettere a disposizione (citando il caso di una porta della palestra rotta dopo essere stata aggiustata da poco, ndr). Dobbiamo fare fronte comunque per poter chiedere maggiori fondi per la scuola. Ad oggi la ragioneria della provincia, in sede di bilancio preventivo, ci ha detto così come per gli altri comparti che ad oggi in base alle richieste di spesa formulate si arriva a coprire il 60%. I soldi per la scuola servono per poter fare la programmazione perchè ad oggi siamo costretti ad intervenire quando c'è l'emergenza. Le scuole devono tornare ad essere valorizzate e ad avere fondi".

Al termine dalla mattinata i ragazzi sono stati invitata a predisporre una sorta di documento con tutte le istanze da consegnare all'assessore e poterle così esporre poi all'intera assise provinciale.
S.V.
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