Meratese: dottoressa sospesa dice che di covid non si muore. Beccata da 'Striscia'


165 euro in contanti (senza ricevuta) per una visita ginecologica, un medico sospeso dall'ordine e quindi non più abilitato in quel periodo a esercitare la professione, affermazioni come "di covid non si muore", "molte delle polmoniti che ci sono state erano per la mascherina e non per il covid" e un disegno architettato dal sistema con un microchip inoculato nel siero del vaccino "così quando attivi la 5G poi ti controllano". Fino a ipotizzare una sorta di complotto. "Dai fastidio al sistema? Ti bloccano i freni...sarà un incidente".

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E' quanto documentato nei giorni scorsi da un servizio di "Striscia la notizia" con l'inviato Max Laudadio che, unitamente a due comparse, ha filmato altrettante visite presso la dottoressa in questione, con studio e casa nel meratese, che oltre a non essere vaccinata ha anche sostenuto di non avere mai indossato la mascherina.

 

Affermazioni gravissime, tanto più se fatte da un medico e che, al termine del servizio, dopo un tentativo di smorzare e di respingere le "accuse" rivoltele dall'inviato della trasmissione satirica di Mediaset, alza le mani. "Ha ragione, oggi lei mi ha dato la chiave per comprendere che forse la scelta (togliersi dall'albo dei medici) è opportuno che io la faccia".

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