Premio ''Costruiamo il futuro'': 18 anni di aiuti concreti al Terzo settore del territorio

Non si ferma e come avviene ormai da 18 anni a questa parte il premio "Costruiamo il Futuro" si prepara a dare un aiuto concreto alle tante realtà che ogni giorno lavorano in campo sociale e sportivo per la formazione delle giovani generazioni. Un sostegno al terzo settore importantissimo, fatto di premi in denaro, defibrillatori e forniture sportive, di cui possono beneficiare le realtà con sede operativa in provincia di Lecco (e zona di Erba) e di Monza brianza, compilando il form sul sito premio.costruiamoilfuturo.it e seguendo poi tutte le indicazioni. Termine ultimo per presentare la domanda è il 22 novembre.

Abbiamo chiesto al segretario Giuseppe Procopio di ritornare sulla mission della Fonazione con uno sguardo anche ai progetti futuri della Fondazione.

 

Il segretario Giuseppe Procopio con Carla Bissolotti e Carlotta Borghesi della Fondazione

Che significato ha il premio Costruiamo dopo quasi due anni di pandemia, che ha costretto le associazioni a un fermo totale delle attività e dell'assistenza prestata ai ragazzi?
«Questo Premio è un riconoscimento al lavoro fondamentale che viene portato avanti giorno dopo giorno dalle diverse associazioni attive in Brianza. Vogliamo dare una mano concreta a chi sul territorio si spende ogni giorno per fare qualcosa di buono per gli altri e dà testimonianza col suo operato di cosa voglia dire la parola "solidarietà". La pandemia ha senz'altro reso tutto più difficile, ce ne accorgiamo anche dall'aumento di richieste che abbiamo ricevuto quest'anno. Il nostro obiettivo è riuscire a dare una mano a quante più associazioni possibile attraverso mini contributi da mille a cinquemila euro».


Il sostegno della Fondazione è concreto, lo dice anche lo slogan di quest'anno "La solidarietà non si spiega, si vive". Ogni anno sono decine le attività imprenditoriali che appoggiano questa iniziativa. Cosa si sente di dire a tutti coloro che rendono possibile questo premio?
«Un grande, grandissimo, grazie. Senza il loro coinvolgimento non potremmo mai dar vita a questo splendido momento di solidarietà. Le aziende che partecipano a questo progetto lo fanno perché credono fortemente nel valore del loro contributo. È anche il loro entusiasmo a spingerci ogni anno a cercare di fare meglio di quello precedente. L'evento conclusivo in Brianza quest'anno si terrà il 17 dicembre: ci aspettiamo anche stavolta una grandissima partecipazione. Dev'essere una festa per tutto il territorio brianzolo».

La "Fondazione" ha un sogno?
«Senz'altro. Per il momento siamo presenti col nostro Premio, oltre che in Brianza, a Milano, Bergamo e in Valtellina: ci piacerebbe raggiungere in futuro tutte le province lombarde. In questo modo potremmo supportare un numero ancora maggiore di associazioni. Finora, grazie alla generosità di numerose aziende, in 18 anni abbiamo potuto dare una mano a circa 600 associazioni con oltre un milione e duecentomila euro. Ben 664mila soltanto in Brianza, dove il Premio è attivo dal 2003».

Quale è il regalo più bello che come Fondazione ricevete ogni anno quando distribuite questi premi alle realtà associative del territorio?
«Il regalo più bello è sapere di aver fatto qualcosa di utile per chi ogni giorno si impegna per il bene comune. Quando comunichiamo la vittoria alle singole associazioni, è un piacere sentire il loro entusiasmo. Si tratta di piccoli contributi, ma per l'associazionismo locale rappresentano cifre importanti che possono dare una bella accelerata alla propria attività. Possono partecipare al bando tutte le organizzazioni non profit e i gruppi sportivi dilettantistici con sede operativa in Provincia di Lecco (e zona di Erba) e Provincia di Monza e Brianza: è sufficiente compilare il form di iscrizione pubblicato sul sito premio.costruiamoilfuturo.it. Attenzione, però: il bando si chiude il 22 novembre, c'è ancora poco tempo a disposizione per partecipare. Quest'anno inoltre, grazie al contributo dell'azienda E-work, saranno messi a disposizione anche cinque defibrillatori, strumenti salva-vita indispensabili da avere sempre a portata di mano in caso di emergenza».

Ci sono altri eventi in vista in Brianza prima della fine dell'anno?
«Sì, a Carate, all'interno di Villa Cusani Confalonieri, si terrà dal 24 novembre al 5 dicembre la mostra Alleanza Scuola Lavoro - Non è mai troppo tardi. Si tratta di un percorso immersivo nel mondo della formazione e del lavoro diviso in quattro parti e ricco di suggestioni offerte dall'incontro di immagini, filmati, testimonianze e incontri. L'ingresso è gratuito. È un evento che potrà essere apprezzato da adulti e ragazzi. Il 25 novembre alle ore 21.00 ci sarà un convegno di presentazione presso il salone della Cooperativa Sociale In-Presa, sempre a Carate Brianza, nel corso del quale verranno approfonditi i temi legati alla mostra assieme a personalità del mondo imprenditoriale e istituzionale».

 

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