A Luca e Dario su mobilità da terzo mondo
Concordo con voi sull'assurdità delle "strade" che ci circondano.
Effettivamente abbiamo una mobilità da terzo mondo: una qualunque strada brianzola sembra un inferno di lamiere, lo scenario è simile a città come Il Cairo.
D'altronde, anche parlando con amici, noto che la maggior parte delle persone sono incapaci di pensare ad una soluzione alternativa al chiudersi in scatola a perdere tempo.
Una logica da paese incivile, con un'idea di sviluppo urbano vecchia di 100 anni. Poveri noi.
Enrico