Calco: tutto il mondo della scuola in Aula per un piano organizzativo da 460mila euro

Approvato nel corso del Consiglio comunale di Calco di mercoledì 10 novembre il piano di diritto allo studio  per l'anno scolastico 2021/2022.
Innanzi tutto, ha spiegato l'assessore all'istruzione Ilaria Ravasi, è bene ricordare che dall'1 settembre 2021 è stato costituito il nuovo istituto comprensivo di Olgiate Molgora-Calco, e i Comuni che ne fanno parte - oltre a Olgiate e Calco - sono Brivio e Airuno. Nove i plessi che ne fanno parte: una scuola dell'infanzia (39 alunni), quattro scuole elementari (768 alunni) e quattro medie (523 alunni). La scuola elementare di Calco - primaria B. Calchi - conta 221 alunni, di cui 198 residenti e 23 non. La scuola media invece - secondaria L. da Vinci - conta 139 alunni, di cui 129 residenti e 10 non.  


Ammonta a 9.372 euro la cifra stanziata dal Comune per contribuire ai progetti previsti per la scuola elementare, tra cui le ore di madre lingua inglese (1.975 euro), il progetto 'Screening' (2.774 euro), scuola di sport (1.030 euro), i progetti 'Partecipa', 'Orto', 'Aula verde', 'Da fratello a fratello', 'L'ora del pensiero', 'Settimana della lettura', 'La scuola in biblioteca' e infine gli open days. 12.821 euro invece per i progetti della scuola media: ore di madre lingua inglese (5.630 euro), progetto 'Aule verdi' (1.170 euro), esame Ket e progetti e corsi 'Biblioteca liberiamoci', 'Dipingiamo en plein air', 'Scienza under 18', 'Rally matematico transalpino', 'Flag football', 'Itinerari in bici', 'Badminton in inglese', 'Danza country', 'Parkour', 'Hip-hop', 'S-cateniamoci' e 'Pedagogia del cielo'.  

A queste cifre si aggiungo 6.000 euro che il Comune stanzia per l'arredamento e le attrezzature scolastiche, nonché dotazioni tecnologiche. Degni di nota anche gli 11.500 euro che il Comune versa per la fornitura di libri di tutti gli alunni delle scuole primarie residenti a Calco, sia che frequentino la scuola del paese, sia che ne frequentino una esterna. Infine, come gli scorsi anni, sono stati stanziati 3.000 euro come premio agli alunni meritevoli che usciti dalle scuole medie con votazione di almeno 9 su 10. A tal proposito, ha ricordato il sindaco Stefano Motta che la premiazione degli studenti meritevoli dello scorso anno avverrà lunedì 29 novembre. Infine, ai servizi per la scuola primaria si aggiungono anche il pre-scuola (accoglienza dalle 7:30) - gestito da Retesalute - e il dopo-scuola, riferito al mercoledì pomeriggio, giorno di non rientro pomeridiano, - gestito da Specchio Magico -. Per entrambi i servizi il costo è a carico della famiglia e varia in base al numero di iscritti al servizio.   Sono invece 145.000 euro i soldi stanziati per il trasporto scolastico. L'appalto è stato rinnovato quest'estate ed è stato vinto da Marasco Viaggi. Servizio usufruito da 133 iscritti e nonostante l'abbattimento della retta da parte del Comune, la restante parte è comunque a carico delle famiglie. Lo stesso avviene con la refezione scolastica, per la quale il Comune offre 11.066 euro per l'abbattimento del costo del buono pasto (contribuendo secondo fasce ISEE), il cui costo singolo è di 4,75 euro.   Previsti poi 122.700 euro di contributi alla scuola dell'infanzia Origo, che conta un totale di 138 alunni tra le varie sezioni. 94 i residenti e 44 i non. Per i residenti il Comune versa 1.050 euro ciascuno, per un totale quindi di 98.700 euro. A questi si aggiungono i 16.000 euro previsti per per le misure straordinarie protocollo Covid, poiché l'asilo ha dovuto allargare i propri spazi per poter garantire la capienza. 8.000 euro inoltre a sostegno delle famiglie che non riescono a sostenere i costi della retta. Saranno invece a carico dell'asilo i costi per i progetti scolastici previsti per quest'anno.   Per illustrare la parte sociale del piano di diritto allo studio la parola è passata all'assessore ai servizi alla persona Roberta Brambilla. Per quanto riguarda l'AES, il servizio atto a garantire a tutti gli alunni uguali opportunità di partecipazione al processo formativo-didattico, il Comune ha previsto 70.638 euro. L'assistenza educativa a favore dei 9 alunni disabili è gestita da Retesalute e ammonta a 57.038 euro. 13.600 euro per l'alunno che frequenta una scuola al di fuori del distretto. Per il progetto 'Coriandolo', gestito dalla cooperativa 'Specchio magico', dedicato all'inclusione culturale e al sostegno degli alunni con fragilità, il Comune versa 20.000 euro. 1.470 euro poi per il progetto 'Porcospini', rivolto alle classi quarte della primaria con lo scopo di promuovere informazione corretta sulla prevenzione primaria e agli abusi.


Il doposcuola annuale invece sarà erogato per tre giorni alla settimana dall'associazione volontari 'Cristina', a cui il Comune contribuisce con il 50% del costo (5.454 euro). Partirà da quest'anno in via sperimentale e gratuita anche il doposcuola per gli alunni di prima superiore. Per quanto riguarda gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia), il Comune versa 10.710 euro per il progetto 'Scompiti', gestito dalla cooperativa Specchio Magico e attualmente usufruito da 18 alunni. 5.538 euro inoltre per lo sportello psicopedagogico.  

Infine, per quanto riguarda l'asilo nido 'Un,due,tre...stella', servizio svolto in convenzione tra i comuni di Airuno, Brivio, Calco e Olgiate per bambini da 1 a 3 anni, Calco versa 3.000 euro, oltre a un abbattimento del 10% del costo della retta per le famiglie residenti, per un totale di 5.000 euro. Venti i bambini calchesi iscritti.   Il contributo complessivo a carico del Comune per il sostegno alle scuole nei progetti e nell'abbattimento rette per le famiglie ammonta complessivamente a 460.349.66 euro. Si è registrato un aumento di adesione ai servizi, ha osservato il sindaco Stefano Motta, non solo nei progetti di doposcuola, ma anche ad esempio nel numero di bambini iscritti all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia. Inoltre, ha precisato Motta, quest'anno l'amministrazione intende verificare la validità e i risultati prodotti dai servizi erogati, come ad esempio le ore di madrelingua inglese, attive ormai da anni sia alla materna, che alle elementari, che alle medie. "Ci sembra un controllo doveroso per verificare se i nostri investimenti sono andati a buon fine". 


Le osservazioni mosse dal consigliere di minoranza Rosa Marianna Comotti (unico presente), che pure ha lodato il piano presentato, sono state in merito a vari punti. In primis il trasporto, una spesa notevole all'interno del piano. Il suggerimento della consigliera è stato quello di pensare di ripristinare il servizio piedibus, riconoscendo chiaramente le difficoltà all'interno di un paese come Calco, attraversato dalle strade provinciali. Il sindaco Motta ha ricordato il tentativo di ripristino del piedibus, non andato a buon fine a causa della mancanza di volontari. Inoltre resta comunque indispensabile il pullman per gli studenti provenienti da Arlate, e durante il periodo invernale. A tal proposito ha annunciato invece l'assessore Ravasi, che attraverso una lettera a lei inviata, gli alunni delle scuole medie hanno richiesto delle rastrelliere a scuola per poter parcheggiare le biciclette. La seconda osservazione mossa dalla minoranza è stata riguardo alle ore di madre lingua, invitando a valutare davvero l'utilità di queste ore per gli alunni più piccoli, considerato che al giorno d'oggi l'inglese è accessibile in moltissimi modi e gratuitamente. Proseguendo, la consigliera Comotti ha espresso tra le altre cose i suoi dubbi in merito al progetto 'Porcospini', facendo presente che coinvolge poco le famiglie in un tema in cui invece la famiglia deve avere una parte.  

Per concludere, il sindaco Motta ha ringraziato per le considerazioni fatte, perché la scuola è un tema sulla quale l'amministrazione pone particolare attenzione e in questi anni sono stati fatti dei passi in avanti. "Questo non vuol dire che ci fermiamo qui, e che siamo soddisfatti e non sia possibile sperimentare qualcosa di nuovo. In realtà abbiamo un obbiettivo a cui tendiamo, l'obbiettivo della scuola aperta, sul modello degli istituti comprensivi milanesi. Scuola aperta anche al pomeriggio dove si fa attività laboratoriale, ricreativa, e che aiuta le famiglie a gestire meglio i bambini, proprio per il maggior tempo a disposizione, e consente di dare una formazione a trecentosessanta gradi. Noi vorremo arrivare a questo. Non è semplice, ma gli strumenti ci sono. Probabilmente per riuscirci avremo bisogno di un consulente che ci dia una mano. Intanto abbiamo partecipato a un corso Anci su questa cosa. Vedremo se avremo le risorse e le capacità per sperimentare una modalità più coinvolgente e innovativa". 

Messo ai voti, il piano di diritto allo studio ha visto l'astensione della consigliera Comotti.

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E.Ma.
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