Il Gin al rosmarino e lo spumante detto B.B.

Tra i primi a crederci è stato Mario Ghezzi, viticoltore de La Valletta Brianza con vigneti sulla collina di Montevecchia, quando circa vent'anni fa presentò il primo vino spumante brut nato da vini coltivati a Montevecchia. E per la prima "sboccatura" del "Terrazze di Montevecchia -Metodo Classico Brut" organizzò un evento in cantina con tanto di invitati e stampa.

Lo spumante venne battezzato "B.B." e ogni volta Mario Ghezzi si doveva affrettare a spiegare che non aveva nulla a che vedere con la famosa "B.B.", icona del cinema e non solo, e che la doppia B significava semplicemente Bollicine Brianza, anche se il vino aveva in effetti lo stesso fascino di Brigitte Bardot.

Il controllo della pressione delle bottiglie di spumante di diverse aziende mentre "riposano

"

In anni più recenti molti produttori di vino del Consorzio hanno deciso di produrre tra le etichette dello spumante. Un fenomeno di nicchia, che non può essere certo paragonato alla Franciacorta, ma ci sono tuttavia una serie di aspetti che confermano la bontà della scelta. Uno tra tutti le temperature che a causa del surriscaldamento globale stanno compromettendo le coltivazioni in pianura, più esposte alle estati torride e siccitose.

Ma non solo...

"Sono ormai una decina i vini spumanti prodotti dai nostri associati - ci ha confermato Claudia Crippa, presidente del Consorzio Igt Terre Lariane - è un trend in continua crescita nel nostro territorio. Vengono prodotti vini freschi con un'acidità importante che è un parametro decisivo per produrre spumante. Anche il clima è importante e devo dire che ci aiuta molto. E' una vocazione del territorio che è importante seguire...".

Ma le "bollicine" non sono certo l'unica novità. Claudia Crippa con due amici ha infatti messo in produzione un Gin al rosmarino e altre erbe del parco di Montevecchia e del Curone. Dopo una lunga lavorazione le prime bottiglie verranno commercializzate prima di Natale.

"Abbiamo voluto ridare importanza al rosmarino del nostro territorio - ha concluso Crippa - che fino a pochi anni fa era un'eccellenza. Purtroppo però si stava perdendo la tradizione e così abbiamo pensato ad un impiego del rosmarino "alternativo" che potesse avvicinare anche i giovani a questa pianta che ha rappresentato la storia e l'economia del nostro territorio. Così è nato il Gin al rosmarino. Devo dire che ha riscosso molto interesse e suscitato molta curiosità, bisognerà attendere ancora un paio di mesi prima che sia pronto, ma contiamo prima di Natale di presentarlo ufficialmente con una serata esclusiva...".

Claudia Crippa accanto alle bottiglie di spumante "messe in punta" per l'affinamento sui lieviti in attesa della "sboccatura"


IL DIRETTIVO DEL CONSORZIO

Il Consorzio Igt Terre Lariane è presieduto da Claudia Crippa (La Costa di La Valletta Brianza), vice presidente è Mario Ghezzi (Le Terrazze di Montevecchia). Fanno poi parte del direttivo Marco Casati (Vigne Casati di Merate), Franca Riva (Tenuta Montecchio di Colico), Antonio Colombo (Santa Croce di Missaglia), Lorenzo Ronchi (Runch di Montevecchia), Emanuele Angelinetta (Cantine Angelinetta di Domaso). La gestione amministrativa del Consorzio è affidata a Stefania Lombroso, giovane originaria di Montevecchia, che ha abbandonato gli studi in legge per seguire a tempo pieno all'attività dei produttori di vino delle provincie di Lecco e Como.

A. Bai
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