Osnago: ''Barbablù 2.0'' porta in scena la violenza domestica


Con l'avvicinarsi della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Osnago propone uno spettacolo teatrale di impegno civile che tratta in particolare il tema delle violenze domestiche. La messa in scena sarà venerdì 12 novembre, alle ore 21.00, presso il teatro "Don Sironi" (via Gorizia n. 6) dell'oratorio osnaghese. L'allestimento di "Barbablu 2.0" sarà a cura dell'Associazione culturale "Teatro in mostra" di Como. Il sottotitolo - "I panni sporchi si lavano in famiglia" - è l'amara fotografia del contesto italiano. Stando ai dati ISTAT pre-pandemia, oltre il 60% degli stupri vengono commessi da partner e circa il 55% degli omicidi di donne sono commessi da un partner o ex partner, il 25% circa da parenti. Situazioni di pericolo che per le donne sono aumentate durante il lockdown. Nel periodo marzo-ottobre 2020 la quantità di chiamate valide al numero verde antiviolenza 1522 (sia telefoniche sia via chat) è cresciuto di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Lo spettacolo di Magdalena Barile, per la regia di Eleonora Moro, rivisita e scardina l'archetipo della favola "Barbablù", rapportandola al XXI secolo. Eliminati i riferimenti alla povertà, all'ignoranza e all'ambientazione geografica, il racconto si svolge tra le mura domestiche di un paese del nord Italia, in un contesto di apparente armonia. La versione 2.0 va ad indagare i meccanismi di sudditanza psicologica e di violenza fisica. Atmosfere da giallo e da thriller, accompagneranno l'insanabile storia malata di due coniugi, interpretati da Laura Negretti e Antonio Grazioli.

Per la realizzazione dello spettacolo il Comune di Osnago ha stanziato 1.980 euro a favore della compagnia comasca "Teatro in scena", oltre ai 130 euro per il pagamento dei diritti d'autore alla SIAE. "Barbablù 2.0" non potrà svolgersi, come inizialmente programmato, presso lo Spazio Opera De Andrè per via dei lavori di riqualificazione ancora in corso nella struttura di via Matteotti. Per l'affitto del cineteatro dell'oratorio per la serata culturale di venerdì prossimo, la Parrocchia ha richiesto ben 976 euro, somma anch'essa sostenuta dal Comune.

L'iniziativa è a ingresso libero e non sono previste prenotazioni o prevendite. Per assistere allo rappresentazione teatrale sarà necessario disporre e mostrare il Green pass.

M.P.
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