Osnago: ''Barbablù 2.0'' porta in scena la violenza domestica
Lo spettacolo di Magdalena Barile, per la regia di Eleonora Moro, rivisita e scardina l'archetipo della favola "Barbablù", rapportandola al XXI secolo. Eliminati i riferimenti alla povertà, all'ignoranza e all'ambientazione geografica, il racconto si svolge tra le mura domestiche di un paese del nord Italia, in un contesto di apparente armonia. La versione 2.0 va ad indagare i meccanismi di sudditanza psicologica e di violenza fisica. Atmosfere da giallo e da thriller, accompagneranno l'insanabile storia malata di due coniugi, interpretati da Laura Negretti e Antonio Grazioli.
Per la realizzazione dello spettacolo il Comune di Osnago ha stanziato 1.980 euro a favore della compagnia comasca "Teatro in scena", oltre ai 130 euro per il pagamento dei diritti d'autore alla SIAE. "Barbablù 2.0" non potrà svolgersi, come inizialmente programmato, presso lo Spazio Opera De Andrè per via dei lavori di riqualificazione ancora in corso nella struttura di via Matteotti. Per l'affitto del cineteatro dell'oratorio per la serata culturale di venerdì prossimo, la Parrocchia ha richiesto ben 976 euro, somma anch'essa sostenuta dal Comune.
L'iniziativa è a ingresso libero e non sono previste prenotazioni o prevendite. Per assistere allo rappresentazione teatrale sarà necessario disporre e mostrare il Green pass.