Codurelli/PD: manovra ingiusta e classista
L'Aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva la manovra economica varata dal governo. I voti a favore sono stati 314, quelli contrari 280, due gli astenuti. Solo qualche ora prima il governo aveva chiesto, per la quarantasettesima volta dall'inizio della legislatura, la fiducia sul provvedimento, ottenuta con la maggioranza assoluta di 316 voti. Contro il provvedimento tutta l'opposizione.
Un iter rapidissimo, reso necessario dall'attacco speculativo contro il nostro Paese che nella sola giornata di venerdì scorso è costato oltre 14 miliardi di euro, aumentati a 16 miliardi in quella di lunedì. Da questo deriva la decisione di un'approvazione così rapida, chiesta dal Capo dello Stato e favorita responsabilmente da tutte le opposizione
Attenzione:il nostro giudizio sulla manovra non cambia, è e resta assolutamente negativo.
Con questa manovra non ci sono margini di ripresa per il nostro Paese, il tutto aggravato dal fatto che questo Governo è sempre più in balia del destino del Premier che da tempo ha messo in secondo piano gli interessi dei cittadini.
Anche davanti alla nostra responsabilità la maggioranza non ha accolto nemmeno una delle nostre proposte, compreso il taglio dei costi alla politica, proposte volte a modificare il contenuto spudoratamente classista, perché colpisce la povera gente, non produce riforme e non contiene nulla per la crescita. E non ci metterà a riparo dalla tempesta ed infatti oggi gli spread sono tornati alti.
Pensionati, lavoratori e famiglie colpiti in modo spudorato, con i comuni e sanità, aumenta il ticket e tassati i risparmi, non gli evasori e le rendite e la lega ha avuto il coraggio di dire che nulla è contro il lavoro e le famiglie. Tutto ok!
Il Pd anche questa sera, durante la dichiarazione di voto, ha chiesto che venga immediatamente calendarizzata le proposte di riforma elettorale e Istituzionale, e che il bilancio della camera si discuta prima delle ferie riducendone i costi.
Per il Pd queste sono le condizioni, come le dimissioni del Governo subito.
15 Luglio 2011
Un iter rapidissimo, reso necessario dall'attacco speculativo contro il nostro Paese che nella sola giornata di venerdì scorso è costato oltre 14 miliardi di euro, aumentati a 16 miliardi in quella di lunedì. Da questo deriva la decisione di un'approvazione così rapida, chiesta dal Capo dello Stato e favorita responsabilmente da tutte le opposizione
Attenzione:il nostro giudizio sulla manovra non cambia, è e resta assolutamente negativo.
Con questa manovra non ci sono margini di ripresa per il nostro Paese, il tutto aggravato dal fatto che questo Governo è sempre più in balia del destino del Premier che da tempo ha messo in secondo piano gli interessi dei cittadini.
Anche davanti alla nostra responsabilità la maggioranza non ha accolto nemmeno una delle nostre proposte, compreso il taglio dei costi alla politica, proposte volte a modificare il contenuto spudoratamente classista, perché colpisce la povera gente, non produce riforme e non contiene nulla per la crescita. E non ci metterà a riparo dalla tempesta ed infatti oggi gli spread sono tornati alti.
Pensionati, lavoratori e famiglie colpiti in modo spudorato, con i comuni e sanità, aumenta il ticket e tassati i risparmi, non gli evasori e le rendite e la lega ha avuto il coraggio di dire che nulla è contro il lavoro e le famiglie. Tutto ok!
Il Pd anche questa sera, durante la dichiarazione di voto, ha chiesto che venga immediatamente calendarizzata le proposte di riforma elettorale e Istituzionale, e che il bilancio della camera si discuta prima delle ferie riducendone i costi.
Per il Pd queste sono le condizioni, come le dimissioni del Governo subito.
15 Luglio 2011
On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro Lecco