Merate, il sindaco a processo per la diretta fb. Testimoni e imputato in aula a marzo

Il sindaco Massimo Panzeri durante la diretta "incriminata"


Accompagnato dagli avvocati Elena Barra e Elena Ammannato questa mattina il sindaco Massimo Panzeri si è presentato al cospetto del giudice monocratico Giulia Barazzetta per rispondere dell'ipotesi di reato di "istigazione alla violazione di norme", in merito a quanto dichiarato in piena pandemia durante una diretta facebook rispondendo alle domande di alcuni cittadini. In quell'occasione il sindaco avrebbe suggerito, secondo l'impianto accusatorio, come aggirare le prescrizioni vigenti in tema di contenimento del Coronavirus.

L'udienza iniziata poco dopo le 11.40 è durata una manciata di minuti.
Non sono state sollevate da parte dei legali questioni preliminari e il magistrato ha così dichiarato aperta l'istruttoria. Il vice procuratore onorario dottoressa Caterina Scarselli ha chiesto l'esame dell'imputato. Stessa richiesta da parte dei difensori che hanno prodotto una lista testi tra cui il segretario comunale di Merate e uno dei cittadini intervenuti durante la diretta e si sono riservati di fornire documenti nel corso dell'istruttoria.

Il giudice ha ammesso le prove come da richiesta e ha rinviato per l'intera istruttoria al 22 marzo a mezzogiorno.

Uscendo dall'aula l'imputato Massimo Panzeri ha sibilato "siamo sereni e fiduciosi, l'intento non era istigatorio".

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