Calco-Arlate: due cerimonie per la ricorrenza del 4 Novembre

Doppio appuntamento nella mattinata di domenica 7 novembre a Calco e ad Arlate per celebrare il IV novembre, Giornata dell’Unita Nazionale e delle Forze Armate, nonchè il centesimo anniversario della tumulazione del Milite Ignoto.
Primo appuntamento in frazione, alle 9.15, dove davanti al Monumento ai caduti (sul sagrato della chiesa parrocchiale) si sono riuniti gli Alpini del gruppo di Olgiate-Calco con il capogruppo Marco Panzeri, il sindaco Stefano Motta, il vice Pietro Pozzoni, gli assessori Ilaria Ravasi e Roberta Brambilla, oltre al consigliere Stefano Riva, don Dionigi Consonni, il comandante della Polizia Locale Antonio Spartano e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e dell’associazione Avis.



Compiuto il consueto rito di alzabandiera sotto l’Inno d’Italia e avvenuta la posa degli omaggi floreali davanti al monumento, i presenti si sono raccolti in preghiera guidati da don Dionigi, che ha poi benedetto le corone in memoria dei caduti. Sono quindi stati letti i nomi dei cittadini arlatesi che per amore della patria sono morti durante la prima e la seconda guerra mondiale o sono risultati dispersi.

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“È davvero bello quest’anno poterci riunire per celebrare insieme questa ricorrenza - ha detto il sindaco Stefano Motta -. E proprio per questa occasione, visto che abbiamo combattuto insieme la pandemia ritrovando un po’ di quell’unità nazionale di cui a volte smarriamo il senso, vorrei ricordare che è stata una guerra anche quella contro il covid, un nemico subdolo e invisibile, che ha portato a tante morti. Sento doveroso unire nella commemorazione dei caduti di tutte le guerre anche la commemorazione dei defunti a causa del virus. Forse un giorno ci ritroveremo a leggere anche i loro nomi di fronte a un monumento sul nostro territorio”. 



Il sindaco ha ripercorso quindi anche la storia del Milite Ignoto, che proprio il 4 novembre del 1921 veniva tumulato a Roma presso l’Altare della Patria. Una vicenda che, come ha osservato il primo cittadino, forse non è particolarmente conosciuta tra le nuove generazioni. In conclusione del suo discorso Motta ha poi riportato le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 4 novembre: “La memoria stimoli ai doveri i cittadini italiani”.



Anche il capogruppo degli Alpini Marco Panzeri ha tenuto a riportare il messaggio del "numero uno" dell’associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, ricordando che proprio per il centenario della tumulazione del Milite Ignoto quest’anno il 4 novembre deve avere una valenza maggiore.



Il gruppo si è quindi spostato a Calco dove alle 10.00, nella chiesa di San Vigilio, è stata celebrata la santa messa da don Carlo Motta, al termine della quale è poi avvenuta la seconda commemorazione, davanti al Monumento ai caduti. Presente questa volta anche la Banda Sociale Meratese che ha eseguito durante il rito di alzabandiera l’Inno d’Italia e la canzone del Piave durante la posa delle corone floreali. Il raccoglimento in preghiera è stato guidato da don Carlo.
Alla fine della cerimonia la Banda Sociale Meratese ha deliziato i presenti con l’esecuzione di altri brani.

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E.Ma.
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