Merate: insediata la nuova consulta socio-assistenziale con l'obiettivo di ''fare rete''

Fresca di insediamento, ieri sera, mercoledì 3 novembre, è la nuova Consulta per il settore socio-assistenziale del comune di Merate. Le parole di incoraggiamento del sindaco, Massimo Augusto Panzeri, rivolte ai diversi rappresentati delle associazioni presenti hanno preceduto l'elezione del neo presidente e del vice della Consulta. "L'invito è di riunirsi, fare in modo che gli incontri abbiano valenza e consistenza, che emergano anche problematiche ma soprattutto proposità" ha esordito il primo cittadino ricordando inoltre la più recente opportunità di Fondazione Lecchese di accedere a bandi per ricevere contributi con progettualità associate, da qui il motivo a fare rete.


Franca Maggioni, Marcello Ripamonti, Valeria Marinari, Massimo Augusto Panzeri


Dopo qualche tentennamento si sono candidati per il ruolo di presidente, la rappresentante della Caritas di Merate (sant'Ambrogio, santo Stefano, san Giorgio e Centro d'ascolto) Valeria Marinari, e per quello di vice, il giovane - 28 anni - Marcello Ripamonti, in rappresentanza dell'associazione Volontariamente di Brugarolo. "Grazie per la fiducia. Cerchiamo di intendere questo momento come di confronto per lavorare insieme, raccogliere idee e stimolare la progettualità" sono state le parole della neo eletta Marinari. In ultimo si è scelto anche il segretario, Celestino Brambilla, (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati).

La restante parte dell'incontro ha rappresentato una sorta di presentazione da parte dei vari sodalizi che hanno elencato le finalità del loro lavoro, le attività svolte insieme alle difficoltà incontrate con l'emergere della pandemia e infine i progetti che si hanno in cantiere per fine anno e per l'inizio del nuovo. Tra la dozzina di rappresentanti che si sono confrontanti è emerso chiaro il dato pandemico che, in maniera più o meno accentuata, ha impedito a tutte le associazioni il proseguimento di diverse attività. La rappresentante della Lega Italiana per La Lotta contro i Tumori (LILT), per esempio, ha fatto presente che l'attività è rimasta bloccata per diversi mesi a causa della pandemia, e ancora sta riscontrando una carenza di medici disponibili a effettuare le visite di prevenzione. Ad oggi anche l'attività di segreteria - un tempo svolta in sede e suddivisa su turni settimanali delle volontarie - non ha ancora ripreso. La necessità del distanziamento sociale e delle nuove misure di contenimento pandemico ha messo in difficoltà anche il lavoro per associazioni come Casa Amica, Faresalute e Unitalsi e gli amici del C.S.E. Altro aspetto che alcuni rappresentanti dei sodalizi hanno fatto emergere, tra cui anche la Marinari parlando della Caritas, è stata la ritrosia di volontari attivi, soprattutto quelli più in su con l'età, proprio perché sensibilmente toccati dall'impatto della pandemia.

Greta Ghezzi, Franca Maggioni, Massimo Panzeri

La necessità di trovare fondi è stato uno dei temi sollevati, ad esempio, dalla rappresentante del C.A.V, "Con la pandemia le situazioni familiari di cui ci occupiamo sono visibilmente peggiorate. Si è proceduto con aiuti diretti e quindi l'esborso è stato notevole. La speranza è quella di trovare nuovi bandi a cui poter accedere e indire nuove raccolte fondi". In questo capitolo è intervenuta anche l'assessore, Franca Maggioni, per ricordare l'apertura fino a fine mese del bando per i buoni spesa e la mensa, insieme a quello della Fondazione Lecchese nominato da Panzeri.  Nonostante le difficoltà il 2020 è stato per molti un anno impegnativo e che ha richiesto il dispendio di numerose energie: AIPA ha portato a termine molti progetti come la cabina per il covid, l'ecografo portatile. Oltre ad aver ripreso con lavori di gruppo, corsi, pranzi, e raccolte fondi. Anche per gli Amis di Pumpier il carico di lavoro non è stato lieve cercando di andare a parare non tanto a livello di singolo individuo quanto più come comunità. Si sono occupati della distribuzione di mascherine, per esempio, e del presidio fisso di 4 volontari per 184 giorni, all'esterno del centro vaccinale Technoprobe. Quest'anno si è "rischiato" con il Fireparty che tutto sommato è andato bene e ha visto un buon rispetto delle regole da parte dei partecipanti. 

A raccontare dell'impegno della propria associazione è stato poi anche il rappresentante della Fabio Sassi, che ha ricordato che anche durante l'emergenza sanitaria è stato sempre garantito l'accesso ai parenti degli anziani, mentre il servizio che ad oggi ancora resta bloccato è l'assistenza domiciliare. Fiera della crescita che ha avuto l'associazione, dalla nascita nel 1987 ad oggi, è stata la rappresentate di Casa Amica: sono molte le persone diversamente abili che visto il buon percorso intrapreso sono ad oggi regolarmente retribuite dalla cooperativa, di cui 15 con contratto indeterminato. Anche il centro sociale, che conta una ventina di ragazzi, ancora costretti a lavorare in una sorta di bolla senza potersi incrociare, è riuscito a ripartire grazie anche al recente ampliamento della zona produttiva. Forte anche nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro in cui si contano ben 32 tirocinanti. Ad aver riscontrato una crescita di volontari è stato il gruppo A.V.I.S di Merate, che ha registrato circa 150/200 nuovi soci, tra cui diversi giovani e anche donne. Sul finale, si è espresso anche il vicepresidente, Marcello Ripamonti, che ha parlato di Volontariamente. Una associazione ancora in procinto di decollare con nuove attività che si occupa di reinserire nella società persone che soffrono o hanno sofferto di disagio psichico. "La mission è proprio quella di trattarli come persone e non come pazienti, e l'idea è quella di far sempre più conoscere la nostra associazione e la nostra attività per combattere gli stigmi sociali". La sede, nella frazione di Brugarolo, gode di molto spazio, infatti Ripamonti si è subito detto disponibile a metterlo a disposizione nella realizzazione di nuovi progetti, anche condivisi. 

Dunque l'assemblea di ieri sera, servita soprattutto a conoscersi fra associazione e fare un punto della situazioni, si è chiusa con l'apporto di spunti e motivazioni per cominciare un percorso in salita, ma anche di ripresa e soprattutto con l'obiettivo di fare rete. Con l'augurio da parte del consigliere, Patrizia Riva, in rappresentanza della minoranza, si è sciolta la prima seduta della Consulta, "Auguri per questo nuovo insediamento. Vi ringrazio per grosso sostegno e contributo che offrite ai cittadini e sono colpita da tutte le ricchezze emerse questa sera da ogni cooperativa. Il vostro ruolo sarà ancora più importante a partite da adesso, laddove emergeranno tutti gli effetti negativi del dopo pandemia."
F.Fu.
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