IV novembre, festa delle forze armate: le celebrazioni per i caduti di Olgiate e San Zeno

Commemorazioni solenni quelle tenutasi a Olgiate Molgora e nella sua frazione San Zeno nella mattinata di giovedì 4 novembre, in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.


Riunitisi puntualmente alle 9:15 davanti alle scuole elementari di viale Sommi Picenardi, il sindaco Giovanni Battista Bernocco, il vicesindaco Matteo Fratangeli, altri membri del consiglio, gli agenti di Polizia Locale, don Emanuele Colombo e gli Alpini del gruppo di Olgiate e Calco hanno incontrato gli alunni delle classi quinte e le loro insegnanti.



Al capogruppo degli Alpini Marco Panzeri è spettato il compito di raccontare ai giovanissimi cittadini cosa si festeggia il 4 novembre e la storia del Milite Ignoto, raccogliendo il loro interesse e la loro attenzione. Dopo aver salutato i ragazzi è partito il corteo che ha percorso viale Sommi fino al monumento ai caduti, dove si è tenuto il consueto rito di alzabandiera sulle note dell'Inno d'Italia e dove sono state depositate le corone floreali.

Dopo un momento di raccoglimento in preghiera condotto da don Emanuele, il capogruppo degli Alpini ha voluto riportare le parole del presidente dell'associazione Alpini Sebastiano Favero, ricordando soprattutto il perchè è importante continuare a ricordare.



Sono quindi stati letti i nomi di tutti i cittadini olgiatesi che per amore della patria hanno combattuto e sono caduti, o si sono dispersi, durante la prima e la seconda guerra mondiale, e per loro è stato osservato un minuto di silenzio. Ha parlato infine il primo cittadino Giovanni Battista Bernocco, che si è emozionato riportando il suo discorso. "Con la deposizione delle corone ai nostri monumenti non ricordiamo solo i nostri cittadini che persero la vita in guerra, ma simbolicamente tutti i caduti italiani dispersi".

Dunque il corteo si è spostato in piazza a San Zeno, dove con don Giancarlo Cereda si è proseguito lungo via Vallicelli, fino a raggiungere il monumento in memoria proprio dei caduti di Vallicelli. Si tenuto nuovamente il rito di alzabandiera e a seguire don Giancarlo ha voluto riportare una lettura dal vangelo. "Il sangue non è acqua" ha detto parlando dei soldati caduti in guerra. Letti quindi anche i nomi dei cittadini sanzenesi, che per amore della patria hanno combattuto e sono caduti, o si sono dispersi, durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Depositate le corone floreali, il capogruppo degli Alpini ha ricordato nuovamente il centenario dell'approdo del Milite Ignoto, da Aquileia all'altare della patria, ripercorrendo cronologicamente la storia.

Infine il sindaco Bernocco ha espresso nuovamente il suo piacere nel constatare l'interesse dei più giovani in merito alla storia del nostro Paese, sottolineando peraltro che l'amministrazione Comunale tiene particolarmente all'avvicinamento dei ragazzi alla storia, che deve continuare a essere tramandata di generazione in generazione.
La commemorazione per il IV novembre si è conclusa con la santa messa celebrata da don Giancarlo presso la chiesa del Foppone.
E.Ma.
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