Merate: generosità senza confini per Giuseppe Lanzillotti che in 4 mesi raggiunge il target per acquistare il furgone attrezzato

Quando a giugno aveva lanciato la sua campagna di raccolta fondi ci credeva con fermezza ma di certo non pensava che in quattro mesi la generosità delle persone si sarebbe fatta concreta. E invece così è stato.
Giuseppe Lanzillotti ha ritirato nei giorni scorsi il suo furgone attrezzato appositamente per caricare e alloggiare nella parte posteriore la sua carrozzella elettrica. Ieri, domenica 31 ottobre, con la sua grande e bella famiglia (i genitori e i 4 fratelli) ha fatto il primo vero lungo viaggio, raggiungendo Rimini dove ha potuto trascorrere una giornata al mare con tappa anche a Tavullia, patria di Valentino Rossi di cui il papà è un accanito tifoso.

Giuseppe con il furgone

Il furgone, un Opel Vivaro, in realtà gli servirà però anche per gli spostamenti sotto casa, come andare al liceo Agnesi quando piove, raggiungere Milano per poter visitare mostre e musei che tanto ama, fare qualche escursione domenicale potendo stare con tutta la sua famiglia, recarsi nei centri di riabilitazione.

Affetto da una malattia degenerativa, la Distrofia Muscolare di Duchenne, Giuseppe è costretto su una carrozzella ma questo non gli ha mai impedito di sognare e di combattere per realizzare i suoi sogni e i suoi progetti.
Uno di questi era riuscire ad acquistare un furgone attrezzato per poter caricare la carrozzella elettrica, quindi non quella a spinta manuale, e poter muoversi senza limitazioni.

 

Con solo il solo stipendio del papà le difficoltà nell'affrontare una spesa simile hanno messo in moto l'ingegno di Giuseppe che, con l'aiuto dei suoi fratelli, ha dato avvio a una campagna di raccolta fondi tramite la celebre piattaforma gofundme.

Tempo 4 mesi e dei 22mila euro preventivati per l'acquisto del mezzo ne sono arrivati 16mila sia sulla piattaforma che sul conto corrente della famiglia.

"Ci sono state donazioni anche importanti di qualche migliaio di euro" ha raccontato reduce dal viaggio in Romagna "Non ho parole per ringraziare tutte le persone che, con piccole e grandi cifre, ci hanno permesso di raggiungere la cifra necessaria ad acquistare il furgone. Ora ci potremo spostare tutti assieme nei viaggio ma, banalmente, io potrò andare a scuola quando piove accompagnato dalla mamma così come potrò raggiungere i centri di cura e di riabilitazione per le terapie a cui devo essere sottoposto con regolarità. Mentre prima ero costretto ad affidarmi a servizi di trasporto a pagamento".

 

Giuseppe davanti al liceo Agnesi nel suo primo trasporto a bordo del furgone e a destra durante la gita in Romagna

Un traguardo ottenuto esclusivamente grazie alla generosità di tanti, amici ma anche perfetti sconosciuti, conquistati dalla semplicità e dalla genuinità di questo ragazzo a cui va un grandissimo augurio per poter raggiungere tutti i suoi obiettivi, con la determinazione e la grinta che ha già saputo dimostrare.

 

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S.V.
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