Merate: partono il Parco Agricolo Urbano e gli studi delle case della musica e della cultura

L'assessore Alfredo Casaletto
Forse ci siamo persi qualcosa nel corso di tanti anni ma così, a memoria, non ci risulta che il Palazzo sede attuale del Municipio sia mai stato intitolato a qualcuno. Fatto costruire nel 1897 dal sindaco avvocato Antonio Baslini, cui è stata dedicata la via che dalla prepositurale conduce al cimitero, nonché fratello di Carlo anche lui primo cittadino dal 1905 al 1920 e pure lui "titolare" di una strada cittadina, la breve ma centralissima che collega piazza Prinetti a piazza Degli Eroi, il palazzo municipale dicevamo ospitava in origine, oltre alla sede della "casa del popolo", anche l'ufficio postale, per un breve periodo e le scuole elementari. Ecco, in quelle scuole insegnò il maestro Alessandro Tettamanti, uomo di origini umili, intelligente e comprensivo - racconta l'ing.Zappa - eletto sindaco nel 1922 col Partito Popolare Italiano ottenendo 14 voti su 16 votanti. Il Maestro restò in carica fino al 1923 e poi sarà nuovamente eletto nel 1946 restando nel ruolo però solo meno di un anno a causa di una grave malattia. Così l'imponente edificio a due piani fuori terra - cui furono aggiunte le cosiddette "stecche" non troppo belle a vedersi, per la verità, soltanto nella prima parte del terzo millennio - assunse il nome di Palazzo Tettamanti dentro il quale, ora che è tornato a ospitare il Municipio (a Villa Confalonieri dal 1974 al 2009) c'è l'auditorium intitolato all'ex assessore alla Cultura Giuseppina Spezzaferri.

Scriviamo queste note sulla scia del lungo dibattito in Consiglio comunale giovedì sera scaturito da una mozione della minoranza "Cambia Merate" con cui si sollecita l'intitolazione di luoghi pubblici a donne che hanno dato significativi contributi nei diversi campi dell'umano agire. Una discussione a tratti oziosa, scivolata sul concetto di merito e di cittadinanza, emendata e poi approvata all'unanimità.

Ebbene, qualora il palazzo davvero non portasse ancora il nome di qualche donna "meritevole" si può pensarci in via prioritaria, dedicando poi il tempo necessario alla ricerca di donne cui intitolare il Centro socio-educativo, le ex scuole di Cassina, il Centro anziani. Vietate scuole, strade e piazze, ritenute a rischio "divisivo".

Bene, detto tutto ciò veniamo all'unico punto all'ordine del giorno, cioè le variazioni di bilancio, illustrate in Aula dall'assessore Alfredo Casaletto. In sintesi l'estratto della relazione. Per l'esercizio 2021 si rilevano:

a1) applicazione dell'avanzo vincolato per Euro 120.000;

a2) maggiori entrate (Titoli 1, 2 e 4) per € 864.500,00;

a3) maggiori spese (Titoli 1 e 2) per € 743.715,00;

a4) minori entrate (Titoli 3 e 9) per € 245.785,00;

a5) minori spese (Titolo 7) per € 5.000,00

Per gli esercizi 2022 e 2023 nessuna variazione

Le maggiori entrate riguardano, per la parte più significativa, incrementi per partite arretrate IMU (Euro 380.000 derivanti da maggiori accertamenti notificati a contribuenti) e per maggiori incassi da IMU ordinaria, TARI e sanzioni oneri urbanizzazione (Euro 250.000 complessivi). Tra le maggiori uscite è stato previsto un adeguamento del fondo crediti dubbia esigibilità (per Euro 174.382) a parziale copertura degli incrementi di entrata legati al recupero evasione IMU; la variazione include anche l'applicazione di avanzo vincolato per Euro 120.000,00 che verrà utilizzato per finanziare l'acquisizione di aree standard di cui al cap. di uscita 12190 e l'utilizzo del fondo funzioni fondamentali per l'esercizio 2021 per € 30.000,00 di cui € 14.000,00 per i capitoli di uscita di parte corrente 4980 (trasporto scolastico) e 11160 (contributi associazioni albo assistenza).

L'arretrato Imu - il cui gettito annuo totale destinato al Comune assomma a circa 4 milioni di euro - sfiora il milione con i 600mila già indicati in precedenza. L'Assessore ha spiegato che si riscontrano difficoltà reali soprattutto tra i proprietari di discreti patrimoni e che sempre più spesso si chiedono rateazioni.

Con i 120mila euro si andranno ad acquistare i terreni al Bagolino destinati a diventare il Parco Agricolo Urbano (Pau) previsto dal Piano di governo del territorio. Il primo passo, cui seguirà una piantumazione autoctona e altri interventi per rendere fruibile la vasta area.

Altri 30 mila euro sono stati recuperati da destinare al sostegno delle associazioni cittadine (20mila) e alle persone in difficoltà (10mila). Centomila euro sono stati stanziati per avviare le progettazioni propedeutiche all'iscrizione dell'investimento in bilancio, della casa della Musica - di cui la Giunta ha selezionato il progetto di massima riveniente dal concorso di idee - e la Casa della Cultura, che troverà sede in villa Confalonieri.

Un primo passo - ha precisato il sindaco Panzeri - ma fondamentale per avviare la lunga procedura, considerando anche che, mentre sul fronte delle risorse per spese correnti occorre prudenza e parsimonia, su quelle in conto capitale, grazie anche ai contributi a pioggia che arrivano da Stato e Regione - c'è ampio spazio di manovra. Ma tutto deve passare per l'Ufficio tecnico il cui personale è già sotto pressione.

Anche i 120mila euro per il Pau sono di fatto una anticipazione perché dovrebbe arrivare un robusto contributo regionale. La variazione è stata approvata all'unanimità.

Infine l'impianto sportivo di via Matteotti. Il professionista incaricato dal tribunale ha la proroga fino al 30 novembre per presentare il piano di rientro dal debito da sottoporre al concordato in continuità. Nel frattempo il Comune ha sostenuto la spesa di 250mila euro che avrebbe invece dovuto essere a carico di Gestisport quale canone di gestione.

Il Sindaco ha confermato che l'attività appare in forte ripresa auspicando il ritorno ai volumi pre-covid per consentire al Gestore di ritornare a operare con la necessaria serenità.

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