Codurelli: la mobilità diventa una lotteria

LAVORATORI IN MOBILITA’: IL GOVERNO TRASFORMA UN DIRITTO IN LOTTERIA 14 LUGLIO 2011
“Le numerossime e-mail che ci arrivano ogni giorno confermano la disperazione di tanti lavoratori e lavoratrici che aspettano di poter godere, finalmente, del diritto alla pensione, diritto venuto meno grazie al decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Con questa legge si è creata la totale incertezza del diritto per quanto riguarda le deroghe relative ai lavoratori in mobilità: per la mobilità ordinaria si fa, infatti, riferimento solo ed esclusivamente alle aree del Mezzogiorno, mentre, per la prima volta, si penalizzano i lavoratori in mobilità lunga inserendoli, con gli altri nel conteggio dei 10.000 beneficiari, (art.12, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78). Escludendo la mobilità lunga perfino dall'applicazione delle finestre di accesso alla pensione, è evidente che la norma si configura, come una vera e propria lotteria: il limite dei 10.000 beneficiari è infatti insufficiente rispetto all'attuale crisi economica. Nonostante le nostree numerose richieste al Governo per l'ampliamento di tale platea, nulla ancora è stato fatto, come anche la predisposizione di un intervento finalizzato al miglioramento delle prestazioni della gestione separata per i parasubordinati, gli iscritti con partita iva e i professionisti senza cassa. Il Pd non ha mai smesso di portare avanti queste battaglie. L’ultimo atto in ordine di tempo è la mozione a prima firma Gnecchi in discussione in aula proprio in questi giorni. Notizie di queste ore, purtroppo la manovra finanziaria, non solo, non ha tenuto conto dei nostri emendamente ma addirittura amplia la durata delle finestre per coloro che maturano i requisiti per il diritto al pensionamento, indipendentemente dall’età anagrafica, che vengono incrementati dagli attuali 12 mesi per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori autonomi, di un mese nel 2012, di due mesi nel 2013 e di tre mesi a decorrere dal 2014. I continui cambiamenti messi in atto da questo Governo sono destabilizzanti per i lavoratori e per il paese intero.
on. Lucia Codurelli, Lecco
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