Olgiate: è morto Armando Ravasi, 87 anni. Era il proprietario dell'albergo della stazione. Il commosso ricordo dei nipoti

Si è spento mercoledì 27 ottobre all'età di 87 anni Armando Ravasi, storico proprietario dell'Albergo Ristorante della Stazione di Olgiate Molgora, meglio noto come 'Albergo dei Tigli'. 



Nato a Olgiate nel 1934, proprio dentro l'albergo, che all'epoca era dei marchesi Sommi Picenardi e gestito dalla famiglia Ravasi, divenutane poi titolare negli anni Cinquanta, Armando ha vissuto a pieno la sua vita nella struttura, gestendo insieme alla moglie Alma anche il bar e il ristorante fino agli anni Ottanta. 
Da giovane Armando per aiutare i genitori andava a vendere i ghiaccioli ai passeggeri che transitavano in stazione. Successivamente aveva iniziato a lavorare al bar che al mattino apriva alle 4 perchè a quell'ora c'erano già gli operai che aspettavano il primo treno per andare a Sesto San Giovanni. Armando aveva l'abitudine di guardare i clienti che salivano dalle scale e iniziare già a preparare i caffè secondo i gusti di ognuno, in modo tale da accelerare i tempi e non far perdere il treno a nessuno. 

L'albergo dei tigli in una foto d'epoca§

In quegli anni, ha ricordato la figlia Alessandra, l'albergo era l'unica struttura della zona che poteva ospitare i turisti, infatti nel fine settimana si riempiva di visitatori, anche provenienti da Milano. Negli anni si era creata una nicchia di clienti, divenuti poi amici, che continuavano a far visita a Armando anche dopo la cessione dell'attività. Lui stesso infatti aveva continuato a frequentare il suo ex-bar ogni giorno, andando puntale alle 13:30, per incontrali ancora. Oltre agli amici, l'altra sua grande passione era la Juventus.
Sposato il 17 febbraio 1966 con Alma, Armando ha avuto una sola figlia, Alessandra coniugata con Beppe. I tanti nipoti che lo piangono hanno scritto insieme una lettera per ricordare la bella persona che era: 


Ci ha lasciati Armando Ravasi, un uomo unico e indimenticabile. Forte, onesto, sincero e audace. Capace di dire ogni volta quello che pensava e che andava detto, e anche per questo benvoluto da tutti. Perchè nella vita solo pochi hanno il coraggio di essere sè stessi. Con Lui se ne è andato un pezzo di Olgiate. Il suo albergo è stato per mezzo secolo uno dei simboli del suo amato paese. Appena si faceva il suo nome, le persone subito manifestavano un rispetto particolare. Chi poi lo ha conosciuto la mattina presto nel suo bar, oltre al caffè riceveva la grinta per affrontare una giornata di lavoro. Il suo motto era: "Non fare domani quello che puoi fare oggi". Non perdeva mai tempo, e anche la sua morte è stata veloce. Lui e Alma si sono amati profondamente. Alma era la sua parte tenera, rappresentava quella dolcezza che lui per timidezza non ci mostrava.
E la sua Alessandra, la sua Sandra. Non ci sarà più nessuno che ti amerà così tanto! Sandra, hai comunque avuto la fortuna di vivere con il suo amore per lungo tempo. Quando si hanno genitori così, non li vorresti mai lasciare. Che dire di Beppe, non solo un genero, ma un figlio, accolto e amato con quella gratuità e generosità di un padre. Beppe è il segno più tangibile che la morte di Armando è stata nel segno della vita che si dona e genera vita. Armando era un padre e un marito nei fatti, non a parole. Ora nella Villa Lucertola resta un immenso vuoto, un vuoto silenzioso. Eppure la sua voce è lì per sempre. E quando ci sembrerà di non poterlo più sentire dentro, dovremo uscire e ascoltarlo nel fruscio delle foglie dei grandi alberi. E' così che riempirà ancora il nostro cuore e ci darà la forza di vivere.
Il declino del corpo, il respiro che si ferma non bastano ad arrestare il nostro amore e ricordo per il caro Armando.
Grazie per essere stato con noi, ciao Zio Armando





Armando, che già da qualche anno aveva problemi a deambulare e girava per il paese con il suo motorino a quattro ruote, è stato ricoverato domenica scorsa all'ospedale di Merate, dove è rimasto fino a ieri mattina, quando è mancato.  Il funerale si terrà venerdì  29 ottobre alle ore 15:00 presso la chiesa parrocchiale di San Zeno. La salma verrà poi accompagnata presso il cimitero di Calco, dove Armando riposerà in pace. 
E.Ma.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.