Vaccini antinfluenzali: 6 medici di MG scrivono ai pazienti. Ci siamo organizzati ma la regione non dà vaccini sufficienti

È a firma dei medici di base di Cernusco Lombardone, Osnago, Lomagna e Montevecchia, Rolando Bevilacqua, Marco Bonfanti, Anna Barbara Carzaniga, Monica Cercato, Anna Longoni, Laura Rossi la lettera indirizzata ai propri pazienti sulla modalità di effettuazione del vaccino antinfluenzale. Non senza un piglio polemico contro Regione Lombardia. In sostanza nel testo si comunica che il sistema di somministrazione delle dosi sfruttando la sala civica salta. E non per la mancata adesione da parte dei medici alla campagna vaccinale, precisano i dottori, quanto piuttosto per la scarsa quantità di fiale che saranno a disposizione dei MMG. "Avevamo deciso di unirci tra tutti i colleghi medici dei quattro paesi per creare una collaborazione, favorire l'efficienza e garantire a voi pazienti un servizio migliore e meno frammentario - scrivono i sei dottori - Purtroppo pochi giorni fa abbiamo scoperto che ci sono stati assegnati solo una manciata di vaccini e che peraltro arriveranno in diverse date da qui a dicembre". I camici bianchi si dicono sorpresi perché con le dosi che arriveranno potranno coprire meno del 30% della popolazione target, mentre in precedenza era stato garantito di arrivare fino al 75% degli Over 65. 

Con certi quantitativi però la programmazione risulta complicata, considerando che i medici dell'ambulatorio dovranno vaccinare prioritariamente gli allettati e chi non può effettuare mai o in tempi brevi la terza dose del vaccino anticovid. La linea di Regione Lombardia è infatti quella di prediligere la co-somministrazione delle due tipologie di vaccino recandosi presso gli hub. "A detta di Regione Lombardia, gli ultraottantenni andranno tutti agli HUB e faranno la co-somministrazione antifluenzale-3^ dose Covid" proseguono i medici di base.

Per il secondo anno consecutivo Regione Lombardia riceve critiche sulla campagna antiinfluenzale dalla categoria professionale direttamente interessata e dai pazienti. L'anno scorso per il clamoroso ritardo nella prenotazione dei vaccini stessi, mentre quest'anno per la modalità di gestione "accentrata".

Ecco la lettera integrale

Cari Pazienti e Concittadini,
vorremmo scrivervi due parole per spiegare, con estremo rammarico, perché quest’anno non si svolgerà la classica campagna vaccinale antinfluenzale.
L’esperienza dello scorso anno con l’utilizzo della Sala Civica, se pure traumatica per la mancanza di vaccini disponibili, ci era molto piaciuta ed eravamo decisi a riproporla anche quest’anno, anche perché diversi pazienti ci avevano riferito di aver trovato molto comodo l’accesso veloce e senza code garantito da quella modalità.
Così abbiamo iniziato con grande anticipo a fare riunioni di programmazione delle sedute, preso contatti con i Sindaci dei 4 comuni del nostro ambito per la disponibilità delle sale, quasi con qualcuno anche già fissato delle date.
Avevamo anche deciso di unirci tra tutti i Colleghi Medici dei quattro Paesi per creare una collaborazione, favorire l’efficienza e garantire a Voi Pazienti un servizio migliore e meno frammentario.
Purtroppo pochi giorni fa abbiamo scoperto (con grande sorpresa, in quanto ci era stato garantito che avremmo avuto vaccini disponibili per il 75% della nostra popolazione di “over 65”) che ci sono stati assegnati solo una manciata di vaccini e che peraltro arriveranno in tre diverse date spalmate da qui a dicembre.
Questo perché, a detta di Regione Lombardia, gli Ultraottantenni andranno tutti agli HUB e faranno la co-somministrazione Antinfluenzale-3°doseCovid.
Tale limitatezza di risorse ci impedisce ovviamente di organizzare una campagna vaccinale, perché rischieremmo di programmare le sedute e poi non avere vaccini sufficienti per la gente che si presenta, o doverle rimandare o annullare continuamente.
Per questo motivo vi chiediamo di accedere il più possibile agli HUB e accettare la co-somministrazione, per non rischiare di trovarvi senza vaccini.
Noi dovremo garantire quelle poche dosi che ci danno per coloro che sono allettati e per coloro che, essendo troppo giovani o nell’impossibilità di fare la terza dose Covid, dovranno fare solo l’antinfluenzale.
A nulla servirebbe fare la “guerra fra poveri” di chi ha più patologie o più diritti di altri: TUTTI AVETE LO STESSO DIRITTO ma le dosi destinate a noi sono davvero un quantitativo irrisorio (per capirci, meno del 30% della popolazione target).
Pertanto rinnoviamo il concetto che TUTTI COLORO CHE HANNO LA POSSIBILITA’ DI FARSI SOMMINISTRARE L’ANTINFLUENZALE INSIEME ALLA TERZA DOSE ANTI-COVID LO FACCIANO.
Ci tenevamo a fornire una dettagliata spiegazione del perché e a farvi capire che noi non abbiamo alcuna responsabilità nell’accaduto, come non ne avevamo lo scorso anno quando i vaccini mancavano!
Con tutta la cura e l’affetto possibile

I vostri medici: Dr.ssa Laura Rossi, Dr Rolando Bevilacqua,
Dr. Marco Bonfanti, Dr.ssa Anna Barbara Carzaniga,
Dr.ssa Monica Cercato, Dr.ssa Anna Longoni
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