Ist. Viganò, i genitori: punire tutti è l'ennesima mancanza di presa di responsabilità dei vertici

L'istituto Viganò di Merate
ATTI VANDALICI AL VIGANO': RESPONSABILITA'

Lettera aperta in risposta all'articolo comparso su Merate Online in data 20 ottobre 2021:
Partendo dal presupposto che quanto accaduto all'ITC Viganò è un atto stupido, irresponsabile, grave, totalmente condannabile e che sottrae strumenti utili a tutta la comunità scolastica, alcuni genitori desiderano tuttavia rispondere alla dirigente scolastica, dottoressa Campeggi.
Prima dell'inizio della pandemia (dicembre 2018), il nostro Istituto era già stato oggetto di un furto rilevante, la totalità dei Mac presenti nel relativo laboratorio utilizzato prevalentemente dagli studenti dell'indirizzo Grafico, da parte di ignoti che avevano scavalcato la rete di recinzione antistante i campi su cui affaccia una parte della struttura scolastica. In quell'occasione, a fronte di una generosa e partecipata raccolta fondi da parte dei genitori, era stato possibile riacquistare i computer sottratti, ripristinando l'uso del laboratorio. Si era comunque evidenziata una falla nella sicurezza dell'ISS Viganò, privo di sistemi di sicurezza e/o videosorveglianza, e pertanto vulnerabile ad altri eventi simili.
Se i recenti atti vandalici sono stati compiuti da studenti dell'ISS Viganò durante l'orario scolastico, come è stato possibile che i computer siano stati "smontati" o persino distrutti "a mazzate" senza che nessuno si accorgesse o sentisse nulla? Significa che i laboratori non sono né sorvegliati né chiusi a chiave.
Spetta all'Istituto tutelare i beni acquistati "con i contributi delle famiglie", quelle stesse famiglie che versano una cifra "volontaria" ogni anno per supportare la scuola e l'istruzione, cronicamente bisognose di tutto. Quali sono gli ostacoli che impediscono di installare un sistema di videosorveglianza anche all'interno della scuola o almeno in corrispondenza delle aule/laboratori che contengono strumentazioni di valore, posto che all'esterno un simile sistema sia stato effettivamente installato e venga utilizzato?
Al di là del comportamento irresponsabile e vandalico dei responsabili, rileviamo a nostro parere una grande manchevolezze da parte dell'istituto, dalla DS ai docenti al personale ATA.
Perché i laboratori, che contengono materiali e strumentazioni preziosi, costosi e di cui usufruisce la maggior parte degli studenti, non vengono chiusi a chiave e/o sorvegliati?
Potrebbero essere i docenti stessi che utilizzano queste aule speciali a chiuderle al termine di ogni lezione, affinché nessuno possa accedervi se non autorizzato.
A fronte della sacrosanta responsabilità che ogni famiglia ha nell'educazione dei propri figli (a loro volta alunni frequentanti una comunità scolastica) affinché sviluppino un autentico senso civico e morale a fare da barriera a comportamenti ignoranti, lesivi e illegali, riteniamo che "punire" indiscriminatamente tutte le famiglie sia l'ennesima mancanza di presa di responsabilità (omissis). Possibile che il Comune di Merate non possa essere fatto intervenire per stanziare i fondi necessari a far sorvegliare più adeguatamente le scuole e le infrastrutture del proprio territorio?
È l'ennesima questione di "competenze"? O di vincoli burocratici? O di considerazione della scuola come l'ultima ruota del carro di una società malandata e desolante?
Altri genitori dell'Istituto Viganò
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